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MetaMask, il wallet più utilizzato nell'ecosistema Ethereum (ETH), ha finalmente integrato il supporto nativo per Bitcoin (BTC), segnando una svolta strategica nella sua evoluzione verso un portafoglio multi-chain completo. L'annuncio arriva quasi un anno dopo la prima dichiarazione d'intenti e conferma l'ambizione della piattaforma di consolidare la propria posizione dominante in un mercato sempre più competitivo e frammentato. Per la comunità crypto, questa mossa rappresenta un significativo passo verso l'interoperabilità tra ecosistemi tradizionalmente separati, permettendo di gestire BTC, ETH, Solana (SOL) e altre blockchain emergenti come Monad e Sei all'interno di un'unica interfaccia. Con Bitcoin attualmente scambiato a 85.584 dollari, in calo del 3,8% nelle ultime 24 ore e distante il 32% dal suo massimo storico di 126.080 dollari, l'integrazione arriva in un momento di consolidamento del mercato che potrebbe favorire l'adozione di soluzioni semplificate per la gestione multi-asset.
La funzionalità Bitcoin su MetaMask non si limita alla semplice custodia: gli utenti possono ora acquistare BTC tramite fiat direttamente in-wallet, inviare e ricevere transazioni sulla blockchain Bitcoin, e soprattutto effettuare swap bidirezionali tra asset basati su Ethereum Virtual Machine, Solana e Bitcoin stesso. Questa architettura multichain elimina la necessità di utilizzare bridge esterni o exchange centralizzati per spostare liquidità tra ecosistemi, riducendo teoricamente i rischi di sicurezza associati a questi passaggi intermedi.
L'implementazione tecnica si basa sul sistema Multichain Account di MetaMask, che permette di gestire chiavi private per differenti standard crittografici all'interno dello stesso seed phrase. Per accedere alle funzionalità Bitcoin, gli utenti devono semplicemente aggiornare il wallet alla versione più recente, senza necessità di creare nuovi account o trasferire fondi. MetaMask ha inoltre collegato l'utilizzo di BTC al proprio programma di reward da 30 milioni di dollari, incentivando gli swap verso Bitcoin con punti che fungeranno da meccanismo di distribuzione per il futuro token nativo del wallet.
L'integrazione di Bitcoin si inserisce in una strategia di espansione accelerata che MetaMask ha adottato negli ultimi mesi per fronteggiare la concorrenza crescente di wallet alternativi come Phantom, Rabby e Trust Wallet. Ad agosto, la piattaforma ha lanciato mUSD, la propria stablecoin su Ethereum e sulla layer-2 Linea, entrando direttamente nel competitivo mercato degli asset stabili. A ottobre è arrivato il supporto nativo per Hyperliquid, permettendo di aprire posizioni long e short sul popolare exchange decentralizzato di perpetual futures senza uscire dall'interfaccia del wallet.
Ancora più significativa l'integrazione di Polymarket annunciata all'inizio di dicembre, che consente di piazzare scommesse predittive su eventi sportivi, politici e crypto direttamente dall'applicazione. Queste funzionalità trasformano progressivamente MetaMask da semplice custodial wallet in una super-app per l'accesso decentralizzato a DeFi, trading derivatives e prediction markets, seguendo un modello simile a quello perseguito da Telegram con il suo ecosistema TON.
Per il contesto normativo europeo, l'espansione di MetaMask verso Bitcoin e servizi finanziari più complessi solleva interrogativi sulla classificazione sotto il regolamento MiCA (Markets in Crypto-Assets), entrato pienamente in vigore quest'anno. La fornitura di servizi di swap, trading di perpetual e prediction markets potrebbe richiedere licenze specifiche nell'Unione Europea, anche se wallet non-custodial come MetaMask operano tradizionalmente in una zona grigia regolamentare dove l'utente mantiene il controllo esclusivo delle chiavi private.
Vale la pena notare che MetaMask è un prodotto di Consensys, società che ha ricevuto investimenti da 22 entità inclusa Decrypt, e che ha storicamente mantenuto una posizione centrale nell'ecosistema Ethereum come sviluppatore di infrastrutture critiche. Questo posizionamento strategico potrebbe spiegare la relativa lentezza nell'adozione di Bitcoin rispetto alla rapidità con cui sono state integrate blockchain più recenti: l'identità fortemente legata a Ethereum ha richiesto un delicato bilanciamento per non alienare la community originale.
Guardando al futuro, MetaMask ha confermato piani per integrare ulteriori network nel corso del 2026, senza specificare quali blockchain entreranno nel portafoglio supportato. Candidati probabili includono layer-2 emergenti come Base e Arbitrum, oltre a ecosistemi in forte crescita come Sui e Aptos che competono direttamente con Solana per quote di mercato nel segmento delle blockchain ad alte prestazioni. La scelta dei prossimi network integrati fornirà indicazioni preziose sulla strategia di lungo termine e sul posizionamento competitivo che Consensys intende adottare in un panorama sempre più multi-chain e interoperabile.