Il mercato delle criptovalute sta vivendo un momento di fermento straordinario, con Bitcoin che raggiunge nuove vette storiche superando i 111.000 dollari. Mentre gli investitori festeggiano questo traguardo, sullo sfondo si prepara un evento significativo che potrebbe influenzare l'andamento futuro: la scadenza di circa 25.400 contratti di opzioni Bitcoin prevista per venerdì 23 maggio, per un valore nominale complessivo di circa 2,8 miliardi di dollari. Questo fenomeno si inserisce in un contesto di crescente maturità del mercato dei derivati cripto, che sta dimostrando una stabilizzazione dopo mesi di volatilità.
Cosa ci dicono i contratti in scadenza
L'analisi del mercato delle opzioni rivela un quadro particolarmente interessante. L'attuale rapporto put/call di 1,2 indica una prevalenza di contratti short rispetto a quelli long, suggerendo che molti trader stanno scommettendo su una possibile correzione nonostante il trend rialzista. Il punto di massimo dolore si colloca intorno ai 103.000 dollari, circa 8.000 dollari sotto gli attuali prezzi spot, indicando la soglia dove si concentreranno le maggiori perdite alla scadenza dei contratti.
Parallelamente, esiste un interesse aperto superiore a 1 miliardo di dollari per prezzi d'esercizio compresi tra 110.000 e 130.000 dollari, segnalando che numerosi speculatori confidano in ulteriori rialzi nel breve periodo. Questo contrasto tra posizioni ribassiste e rialziste crea una tensione dinamica nel mercato che potrebbe amplificare la volatilità nelle prossime settimane.
Ethereum fatica a tenere il passo
Mentre Bitcoin brilla, Ethereum mostra difficoltà a seguirne l'esempio. Anche per la seconda criptovaluta per capitalizzazione si prevede la scadenza di circa 201.000 contratti di opzioni, con un valore nominale di 547 milioni di dollari e un punto di massimo dolore a 2.400 dollari. Il rapporto put/call di 1,23 riflette uno scetticismo simile a quello osservato per Bitcoin.
Greeks Live, fornitore di derivati crypto, ha evidenziato come "la sottoperformance di Ethereum rispetto a Bitcoin sia notevole, con ETH che non riesce a seguire il nuovo massimo storico di BTC nonostante le aspettative che ETH raggiunga i 3.000 dollari entro giugno". Questo divario di performance tra le due principali criptovalute rappresenta un'anomalia rispetto ai cicli precedenti, quando tipicamente i guadagni di Bitcoin si traducevano in rialzi ancora più marcati per Ethereum.
Il panorama complessivo del mercato crypto
La capitalizzazione totale del mercato delle criptovalute ha raggiunto i 3,65 trilioni di dollari, il livello più alto da inizio febbraio. Tuttavia, è importante sottolineare che questa crescita è stata guidata quasi esclusivamente da Bitcoin, che ha toccato un massimo storico di 111.814 dollari nelle contrattazioni di giovedì 22 maggio.
Nella sessione asiatica di venerdì mattina, Bitcoin è rimasto molto vicino a quel livello, suggerendo la possibilità di ulteriori aumenti. Ethereum, nel frattempo, si sta muovendo verso i 2.700 dollari con un guadagno del 4%. Altri altcoin stanno mostrando performance positive, con guadagni più consistenti per Cardano, Hyperliquid, Avalanche e Bitcoin Cash.
Le prospettive secondo gli analisti
Gli esperti del settore stanno monitorando attentamente alcuni livelli chiave per Bitcoin: 110.000 dollari come supporto immediato, 120.000 dollari come obiettivo a breve termine, e la fascia tra 150.000 e 200.000 dollari come target a lungo termine. La divergenza tra sentiment rialzista e posizioni short suggerisce un mercato diviso sulle prospettive future, nonostante la chiara tendenza al rialzo delle ultime settimane.
Il valore complessivo delle opzioni in scadenza venerdì, considerando sia Bitcoin che Ethereum, ammonta a circa 3,3 miliardi di dollari. Questa cifra rappresenta una porzione significativa dell'interesse aperto totale nei derivati crypto e potrebbe influenzare la direzione del mercato nelle prossime sessioni di trading, specialmente se i prezzi dovessero avvicinarsi ai punti di massimo dolore identificati.