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Strategy (MSTR), ex-MicroStrategy e primo holder corporate di Bitcoin (BTC) al mondo, ha chiuso il terzo trimestre con risultati che hanno superato le aspettative di Wall Street, confermando la validità della sua aggressiva strategia di accumulo del principale asset digitale. Il report finanziario arriva in un momento cruciale per il mercato crypto, con Bitcoin che scambia attorno ai 107.500 dollari e l'industria che osserva da vicino l'esperimento dell'azienda di trasformarsi in un veicolo di investimento corporate in BTC. Con oltre 640.000 Bitcoin in portafoglio e piani per acquisirne ancora di più, Strategy rappresenta oggi il case study più importante di tesoreria aziendale denominata in criptovalute.
I numeri del Q3 raccontano una storia di crescita sostenuta dalle performance dell'asset digitale: l'EPS si è attestato a 8,42 dollari, superando le stime degli analisti di 7,90 dollari, mentre i ricavi hanno raggiunto 128,7 milioni di dollari contro previsioni di 116,35 milioni. Il dato più significativo rimane però l'incremento delle vendite dell'11% su base annua, trainato principalmente dai guadagni non realizzati sulla posizione in Bitcoin del gruppo.
La metrica chiave per valutare la strategia di Strategy è il cosiddetto Bitcoin yield, che misura l'efficacia dell'azienda nell'accrescere le proprie holding di BTC rispetto alle azioni in circolazione. Il management ha riportato un rendimento del 26% year-to-date al termine del terzo trimestre, accompagnato da un guadagno di 12,9 miliardi di dollari sulla posizione Bitcoin. Gli obiettivi per l'intero anno fiscale restano ambiziosi: 30% di Bitcoin yield e 20 miliardi di dollari di gain complessivo.
Il piano di accumulo prosegue senza sosta: l'azienda ha già raccolto 20 miliardi di dollari nel corso del 2025 attraverso i mercati dei capitali, fondi destinati interamente all'acquisto di ulteriori Bitcoin. Questa strategia ha trasformato Strategy in un proxy azionario per l'esposizione a BTC, con il titolo che spesso amplifica i movimenti del sottostante crypto grazie alla leva finanziaria incorporata nella struttura del bilancio.
La guidance fornita dal management per l'intero anno fiscale 2025 prevede un operating income di 34 miliardi di dollari, un utile netto di 24 miliardi e un EPS di 80 dollari per azione. Tuttavia, queste proiezioni si basano su un'assunzione cruciale: che Bitcoin raggiunga i 150.000 dollari entro fine anno. Con BTC attualmente a 107.500 dollari, l'asset dovrebbe registrare un ulteriore apprezzamento del 39% circa per validare le stime aziendali.
Dal punto di vista della valutazione, il prezzo medio di carico di 74.032 dollari per Bitcoin evidenzia un mark-to-market gain significativo sulla posizione complessiva di oltre 640.000 token. Questo spread rappresenta sia il successo della strategia di timing nell'accumulo, sia un cuscinetto rispetto a eventuali correzioni del mercato crypto. La posizione di Strategy rimane comunque esposta alla volatilità intrinseca di Bitcoin, con implicazioni dirette sulla volatilità del titolo azionario.
Il consensus degli analisti riflette l'entusiasmo per il modello di business: su 14 analisti che coprono il titolo, 13 raccomandano l'acquisto mentre solo uno suggerisce la vendita, per un rating complessivo di Strong Buy. Il target price medio di 532,84 dollari implica un potenziale upside del 107% rispetto ai livelli correnti, anche se queste valutazioni potrebbero essere riviste dopo la pubblicazione dei risultati trimestrali e la conferma della guidance basata su Bitcoin a 150.000 dollari.
L'esperimento di Strategy rappresenta una scommessa radicale sull'adozione istituzionale di Bitcoin come reserve asset. Mentre altre aziende mantengono tesorerie tradizionali in contante e bond, l'ex-MicroStrategy ha convertito sostanzialmente l'intero bilancio nel principale asset digitale. Il successo o fallimento di questo approccio avrà implicazioni ben oltre la singola azienda, potenzialmente influenzando le decisioni di treasury di altre corporate e l'evoluzione del ruolo di Bitcoin nel sistema finanziario globale.