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La settimana economica si apre nel segno dell'incertezza, tra tensioni commerciali internazionali e l'attesa per dati macroeconomici cruciali che potrebbero influenzare significativamente i mercati. Mentre gli Stati Uniti osservano la pausa del Memorial Day, gli investitori si preparano ad affrontare giorni densi di pubblicazioni economiche che potrebbero ridisegnare le aspettative sui tassi d'interesse e sulla ripresa economica. Il tutto in un contesto dove le minacce di Donald Trump sui dazi all'Unione Europea hanno riacceso i timori di una guerra commerciale, provocando un'ondata di volatilità nei mercati azionari e in quelli delle criptovalute.
Guerra commerciale: il rinvio che fa respirare i mercati
Il clima di apprensione generato dalle recenti dichiarazioni di Trump sui dazi contro l'UE e i produttori di telefonia ha trovato una momentanea tregua. L'ex presidente ha infatti accettato di posticipare l'applicazione di tariffe del 50% sulle importazioni europee fino al 9 luglio, una mossa che ha permesso ai mercati di recuperare parzialmente le perdite della scorsa settimana. Questo rinvio rappresenta tuttavia solo una soluzione temporanea, con le tensioni commerciali che rimangono sullo sfondo come potenziale fattore destabilizzante.
La reazione positiva si è fatta sentire particolarmente nel mercato delle criptovalute, con una capitalizzazione totale che si mantiene a 3,56 trilioni di dollari. Bitcoin, dopo aver toccato il massimo storico di 111.814 dollari il 22 maggio, ha subito una correzione scendendo fino a 107.000 dollari domenica, per poi risalire oltre i 109.500 dollari nella mattinata di lunedì.
Il calendario economico sotto i riflettori
La settimana si preannuncia particolarmente intensa sul fronte dei dati economici. Martedì sarà pubblicato l'indice di fiducia dei consumatori, un indicatore fondamentale per comprendere il sentiment e la propensione alla spesa delle famiglie americane. La fiducia dei consumatori rappresenta un termometro importante della salute economica, soprattutto in un contesto di incertezza come quello attuale.
Mercoledì l'attenzione si sposterà sulla Federal Reserve, con la pubblicazione dei verbali dell'ultima riunione. Gli investitori analizzeranno con attenzione ogni parola per cogliere indizi sulle future mosse della banca centrale in materia di tassi d'interesse. Le aspettative del mercato si concentrano sulla possibilità di tagli nella seconda metà del 2025, anche se al momento non si prevedono sorprese significative.
Giovedì sarà la volta del rapporto sulla crescita annualizzata del PIL per il primo trimestre 2025, che fornirà un quadro più completo dell'andamento economico nei primi tre mesi dell'anno. La stima preliminare aveva evidenziato una contrazione dello 0,3%, un dato che aveva sollevato preoccupazioni sulla tenuta dell'economia americana.
Inflazione e sentiment dei consumatori: il finale di settimana
Il venerdì vedrà protagonista il Personal Consumption Expenditures (PCE) di aprile, l'indicatore di inflazione preferito dalla Fed che misura la variazione dei prezzi basata sulla spesa dei consumatori, escludendo alimentari ed energia. Questo dato riveste un'importanza fondamentale nelle decisioni di politica monetaria della banca centrale americana.
Nella stessa giornata saranno pubblicati anche i dati preliminari dell'indice del sentiment dei consumatori dell'Università del Michigan, che offrirà un'istantanea sulla fiducia dei consumatori e sulle loro aspettative di inflazione a lungo termine. Un quadro che potrebbe influenzare significativamente le prospettive economiche future.
NVIDIA e il suo impatto sul settore tech
Al di là dei dati macroeconomici, la settimana sarà cruciale anche sul fronte aziendale, con particolare attenzione ai risultati trimestrali di NVIDIA attesi per mercoledì. Le performance del colosso dei chip potrebbero avere ripercussioni significative non solo sul settore tecnologico tradizionale ma anche sui prezzi dei token legati all'intelligenza artificiale nel mercato delle criptovalute.
Gli analisti seguiranno con attenzione questi risultati, considerando il ruolo centrale che NVIDIA ha assunto nell'ecosistema dell'intelligenza artificiale e le implicazioni che il suo andamento può avere sulle prospettive dell'intero settore.
Criptovalute: un panorama in evoluzione
Il mercato delle criptovalute mostra segnali contrastanti. Mentre Bitcoin cerca di stabilizzarsi dopo il recente massimo storico, Ethereum fatica a mantenere quota 2.500 dollari, con movimenti di prezzo decisamente più contenuti rispetto alla principale criptovaluta. La maggior parte degli altcoin ha registrato variazioni positive lunedì mattina, con performance particolarmente buone per Solana e Cardano, mentre Hyperliquid ha fatto segnare un balzo impressionante superiore al 14%.
L'estensione della scadenza sui dazi europei da parte di Trump ha offerto un momento di respiro anche a questo settore, confermando ancora una volta la crescente correlazione tra i mercati tradizionali e quelli degli asset digitali, particolarmente sensibili alle dinamiche geopolitiche e macroeconomiche globali.