Tsunami di capitali verso gli ETF Bitcoin
Dal 9 giugno scorso, i fondi ETF dedicati al Bitcoin hanno registrato afflussi per 7,78 miliardi di dollari, traducendosi in una media giornaliera di 353,8 milioni di dollari. Questi numeri assumono particolare rilevanza considerando che l'investimento sta avvenendo mentre Bitcoin naviga in acque inesplorate, vicino ai suoi record di prezzo. L'analisi dei dati di Santiment rivela come i grandi detentori continuino ad accumulare posizioni, segnalando una strategia di lungo periodo che va oltre le fluttuazioni quotidiane.
Il comportamento degli investitori istituzionali suggerisce una maturazione del mercato delle criptovalute, dove la volatilità non scoraggia più i capitali di grandi dimensioni. Questo fenomeno ricorda quanto accaduto con l'oro negli anni '70, quando gli investitori istituzionali iniziarono a considerarlo un asset strategico nonostante le sue oscillazioni di prezzo.
Analisi tecnica: solidità strutturale nonostante le correzioni
La quotazione attuale del Bitcoin si attesta a 117.211,25 dollari, registrando un calo contenuto dello 0,66% rispetto alla seduta precedente. Questo leggero arretramento segue il raggiungimento di un picco recente a 118.131 dollari, ma non intacca la solidità del quadro tecnico complessivo. Dal mese di aprile, la criptovaluta ha costruito un pattern di massimi e minimi crescenti, caratteristica distintiva di un trend rialzista strutturato.
Le medie mobili esponenziali confermano la robustezza del movimento: la EMA a 20 giorni si posiziona a 112.688 dollari, quella a 50 giorni a 108.456 dollari, la EMA a 100 giorni a 103.780 dollari e quella a 200 giorni a 97.274 dollari. Questa configurazione "impilata" in sequenza positiva fornisce multiple linee di supporto sotto i livelli attuali, creando un cuscinetto tecnico significativo.
Gli indicatori di momentum mantengono segnali costruttivi: il MACD rimane in territorio positivo con la linea principale ben al di sopra di quella del segnale, mentre l'RSI a 65,86 indica un mercato dinamico ma non ancora in condizioni di ipercomprato. Quest'ultimo aspetto lascia margini per ulteriori progressi qualora si materializzassero nuove ondate di acquisti.
Proiezioni cicliche: verso il gran finale del 2025
L'analisi dei pattern storici post-halving offre prospettive interessanti per i prossimi mesi. Il modello sviluppato dall'analista Boris attraverso un grafico radar a 360 gradi suddivide ogni ciclo di halving in otto sezioni da 45 gradi ciascuna. Storicamente, i massimi assoluti tendono a manifestarsi nell'area compresa tra i 45° e i 90°, zona in cui Bitcoin si trova attualmente posizionato.
Ogni evento di halving nella storia del Bitcoin è stato seguito da nuovi massimi storici, e il pattern attuale non sembra fare eccezione. Tuttavia, il modello ciclico suggerisce che il mercato potrebbe essere in avvicinamento al climax di questo ciclo, con un possibile picco finale previsto per il quarto trimestre del 2025. Se questa proiezione si rivelasse accurata, potremmo assistere all'ultima spinta rialzista prima di una correzione più ampia.
La convergenza tra flussi istituzionali record, supporti tecnici solidi e modelli ciclici storici delinea uno scenario in cui Bitcoin potrebbe ancora riservare sorprese al rialzo. Tuttavia, la crescente maturità del mercato richiede agli investitori di mantenere alta l'attenzione per eventuali segnali di esaurimento della spinta rialzista, specialmente man mano che ci si avvicina alle finestre temporali storicamente associate ai picchi di ciclo.