La rinascita di Ethereum sta catturando l'attenzione del mercato crypto mondiale, con una performance che ha visto la seconda criptovaluta per capitalizzazione guadagnare oltre il 64% nell'ultimo mese. Questa impressionante corsa al rialzo, che ha portato ETH a toccare quota 2.666 dollari con un incremento del 5,6% nelle ultime 24 ore, non rappresenta solo un semplice recupero ma potrebbe essere il preludio di un movimento ancora più significativo verso la soglia psicologica dei 3.200 dollari, secondo diversi analisti del settore.
I gap dei futures CME: una calamita per il prezzo
Al centro delle previsioni rialziste si trovano due elementi tecnici particolarmente interessanti: i cosiddetti "gap" nei futures CME in prossimità dei 3.200 dollari. Questi vuoti di prezzo si formano quando il mercato riapre significativamente più in alto rispetto alla chiusura precedente, creando discontinuità nel grafico che, storicamente, tendono ad essere colmate nel tempo.
Secondo l'analista che si firma come "Titan of Crypto", questi gap non sono semplici anomalie grafiche ma veri e propri magneti di prezzo che potrebbero attrarre Ethereum verso livelli superiori. Un fenomeno che trova riscontro nei precedenti storici, dove tali "vuoti" hanno spesso anticipato i movimenti futuri del mercato.
Anche Michaël van de Poppe ha condiviso osservazioni simili il 22 maggio, evidenziando come Ethereum abbia recentemente superato la zona di resistenza dei 2.400 dollari, ipotizzando un movimento coordinato con Bitcoin che potrebbe spingere ETH oltre i 3.000 dollari.
Segnali contrastanti: tra entusiasmo e cautela
Non mancano tuttavia voci più prudenti nel panorama degli analisti. Alcuni esperti segnalano che Ethereum potrebbe essere entrato in una fase di surriscaldamento dopo l'intensa attività di trading e le prese di profitto registrate in prossimità dei 2.600 dollari. I dati on-chain di CryptoQuant suggeriscono che la criptovaluta potrebbe attraversare un periodo di consolidamento prima di riprendere la sua corsa verso l'alto.
Nonostante queste preoccupazioni a breve termine, diversi indicatori fondamentali rafforzano la tesi di un trend rialzista più duraturo. I dati di Santiment rivelano che meno del 5% dell'offerta totale di ETH è attualmente detenuta su exchange centralizzati, toccando il livello più basso degli ultimi dieci anni. Questo deflusso di liquidità dalle piattaforme di scambio viene generalmente interpretato come un segnale di accumulazione e fiducia nel valore futuro dell'asset.
Il risveglio dell'interesse istituzionale
Un altro elemento che infonde ottimismo nel mercato è il rinnovato interesse istituzionale verso Ethereum. Solo nella scorsa settimana, i prodotti d'investimento legati a ETH hanno registrato afflussi per 205 milioni di dollari, un chiaro segnale di fiducia istituzionale che arriva dopo l'aggiornamento Pectra della rete.
Questa ripresa di interesse non è un fenomeno isolato ma si inserisce in un contesto più ampio che potrebbe preludere a quella che gli esperti chiamano "altcoin season". Il YouTuber Crypto Rover ha collegato l'ultima impennata di Ethereum proprio all'inizio di questa fase ciclica, mentre Chris Burniske, ex responsabile della divisione crypto di ARK Invest, ha indicato la forza di ETH rispetto a BTC come potenziale catalizzatore per i rally delle criptovalute alternative.
Il percorso verso nuovi massimi
Analizzando i dati recenti, Ethereum ha guadagnato il 37,4% negli ultimi 14 giorni, ma resta ancora circa il 29% sotto il suo massimo storico. Secondo l'investitore Daan Crypto Trades, la prossima resistenza critica si trova a 2.850 dollari, un livello che, se superato, potrebbe aprire la strada verso quei 3.200 dollari corrispondenti ai gap dei futures CME identificati dagli analisti.
In un mercato caratterizzato da correlazioni sempre più complesse tra le diverse criptovalute, l'andamento di Ethereum potrebbe rappresentare non solo un'opportunità di investimento specifica, ma anche un barometro dell'intero ecosistema delle altcoin. Gli investitori italiani, tradizionalmente più cauti rispetto ai colleghi americani nell'approccio alle criptovalute, osservano con crescente interesse questa dinamica, consapevoli che dopo il successo degli ETF su Bitcoin, anche Ethereum potrebbe beneficiare di un analogo sviluppo nel prossimo futuro.