La rivoluzione dei pagamenti per il turismo di lusso
Il settore turistico bhutanese ha individuato nelle criptovalute la soluzione a un problema concreto che affligge i visitatori internazionali da anni. Damcho Rinzin, direttore del dipartimento del turismo, ha spiegato come i turisti si lamentino costantemente dell'impossibilità di utilizzare il sistema SWIFT o di effettuare pagamenti semplici nel paese. La risposta è arrivata sotto forma di Binance Pay, che sta già permettendo ai viaggiatori di acquistare beni locali, compresi generi alimentari per cucinare i propri pasti.
La strategia bhutanese non punta sui grandi numeri - il paese vuole mantenere un flusso limitato di circa 300.000 visitatori annui - ma sulla qualità dell'esperienza e sulla durata dei soggiorni. L'obiettivo è sfruttare la base di oltre 40 milioni di utenti di Binance Pay per attrarre una clientela più facoltosa e tecnologicamente avanzata.
Dall'estrazione di Bitcoin ai pagamenti quotidiani
La DK Bank, che ha svolto un ruolo pionieristico negli sforzi iniziali del Bhutan per l'estrazione di bitcoin, sta ora guidando l'adozione delle criptovalute sul territorio nazionale. Ugyen Tenzin, CEO della banca, ha sottolineato come i pagamenti mobili e tramite codici QR siano già molto diffusi nel paese, rendendo naturale l'integrazione delle criptovalute nel sistema esistente.
Con oltre 1.000 commercianti già integrati nel sistema e commissioni azzerate su Binance Pay - a differenza degli elevati costi imposti da altri fornitori - il Bhutan sta costruendo un ecosistema tecnologico che riflette i valori comunitari del paese. Richard Teng, CEO di Binance, ha inquadrato questa iniziativa come un passaggio dalla speculazione all'infrastruttura reale, evidenziando come il turista medio che utilizza criptovalute spenda circa 1.000 dollari, quasi tre volte rispetto a un turista tradizionale.
Gelephu Mindfulness City: il futuro blockchain del Bhutan
L'ambizione del regno va ben oltre il turismo, come dimostra il progetto Gelephu Mindfulness City, una città pianificata che fonde tecnologia blockchain, cultura e sostenibilità. Hobeng Lim, direttore finanziario del progetto, ha chiarito che questa è solo l'inizio di un programma più ampio, con numerosi progetti nativi blockchain in fase di sviluppo e gli asset digitali formalmente riconosciuti come motore di crescita futura.
Per il Bhutan, le criptovalute non rappresentano un esperimento marginale ma un'industria centrale della strategia di sviluppo economico. Questo approccio potrebbe servire da modello per altri paesi che cercano di bilanciare innovazione tecnologica e preservazione dei valori tradizionali, dimostrando come anche le economie più piccole possano posizionarsi all'avanguardia della rivoluzione digitale globale.