Nell'arco di una sola settimana, i rialzi hanno assunto dimensioni impressionanti. Bitfarms ha guidato la corsa con un balzo del 66% rispetto ai sette giorni precedenti, mentre gli altri operatori hanno seguito a ruota: Bitdeer con un incremento del 29,5%, TeraWulf al 23,2%, Hut 8 al 21,4%, CleanSpark al 20,4% e Cipher al 17,5%. Nella singola giornata di mercoledì 15 ottobre, Bitdeer ha registrato la performance più spettacolare con un'impennata del 27%.
Il caso più emblematico di questa trasformazione è rappresentato da IREN, che pur avendo avuto una performance settimanale inferiore rispetto ai competitor immediati, ha comunque realizzato un guadagno straordinario dell'1.100% negli ultimi sei mesi. L'azienda ha annunciato proprio mercoledì di aver chiuso un'emissione di obbligazioni convertibili da un miliardo di dollari per finanziare l'espansione nel business dell'intelligenza artificiale.
La società d'investimento Cantor Fitzgerald ha fissato un obiettivo di prezzo di 100 dollari per IREN, motivando la valutazione con il business neocloud dell'azienda e le potenzialità del campus di Sweetwater per gestire carichi di lavoro ad alte prestazioni destinati all'intelligenza artificiale. Si tratta di un chiaro segnale di come il mercato stia riorientando le proprie aspettative.
L'annuncio più significativo della settimana è arrivato proprio da Bitdeer, che nell'aggiornamento mensile sulle attività di mining di settembre ha rivelato piani ambiziosi. La società prevede di avere 200 megawatt di capacità operativa nel Sud-Est asiatico entro la fine del 2026, con ricavi annuali ricorrenti stimati in 2 miliardi di dollari. Un cambio di strategia che spiega l'entusiasmo degli investitori e il conseguente rialzo del 27% registrato in una sola seduta.
Questo rally dei titoli azionari delle società di mining è in corso dalla scorsa estate, quando il mercato ha iniziato a considerare questi operatori non più solo come estrattori di criptovalute, ma come potenziali protagonisti della rivoluzione dell'AI. Le aziende che non hanno saputo presentare progetti concreti nel campo dell'high performance computing o accordi significativi nel settore dell'intelligenza artificiale sono rimaste escluse da questa festa dei compratori.
Anche altri attori del settore hanno beneficiato di questo entusiasmo generalizzato. Hut 8 ha chiuso con un rialzo del 7,5%, CleanSpark del 5,3% e Core Scientific del 5,2% nella sola giornata di mercoledì. La tendenza settimanale conferma che il valore di mercato attribuito a queste società sta rapidamente allineandosi alle aspettative legate alle loro iniziative nel campo dell'intelligenza artificiale piuttosto che alla tradizionale attività di estrazione di Bitcoin.
Il messaggio del mercato appare inequivocabile: l'era del mining puro è tramontata, e chi vuole sopravvivere deve reinventarsi come fornitore di infrastrutture per l'AI. Una trasformazione che ricorda quanto avvenuto in altri settori tecnologici, dove l'adattamento rapido alle nuove tendenze ha fatto la differenza tra successo e marginalizzazione. Per gli investitori, queste società rappresentano oggi una via d'accesso al boom dell'intelligenza artificiale, sfruttando infrastrutture già esistenti e capacità energetiche consolidate.