Il mercato degli exchange-traded fund su criptovalute sta vivendo una fase di espansione significativa, con gli ETF spot su XRP (XRP) che stanno stabilendo record di afflussi continui mai visti prima per un prodotto così recente. Dal loro lancio avvenuto il 14 novembre, questi strumenti finanziari hanno collezionato tredici sessioni consecutive di flussi netti positivi, avvicinandosi rapidamente alla soglia psicologica del miliardo di dollari. Questo dato assume particolare rilevanza nel contesto dell'evoluzione della finanza tradizionale verso l'adozione di asset digitali, dimostrando come anche token controversi dal punto di vista regolamentare stiano trovando spazio nei portafogli istituzionali.
Secondo i dati forniti da SoSo Value, nella giornata del 3 dicembre gli ETF spot su XRP hanno registrato afflussi netti per 50,27 milioni di dollari, portando il totale cumulativo a 874,28 milioni di dollari in meno di un mese di operatività. Il volume di scambio giornaliero si è attestato a 31,53 milioni di dollari, confermando una liquidità ancora contenuta rispetto ad altri prodotti più maturi ma in costante crescita.
La performance degli ETF su XRP si inserisce in un panorama più ampio che vede i prodotti finanziari basati su criptovalute consolidare la propria presenza sui mercati regolamentati statunitensi. Gli ETF spot su Solana (SOL), lanciati più recentemente, hanno già accumulato oltre 600 milioni di dollari di afflussi netti, nonostante alcune giornate di deflussi. La strada era stata aperta dai fondi su Bitcoin (BTC) ed Ethereum (ETH), che continuano a dominare il settore con rispettivamente quasi 58 miliardi e 13 miliardi di dollari di capitale gestito secondo i dati di Farside Investors.
La velocità con cui gli ETF su XRP stanno raccogliendo capitale istituzionale rappresenta un elemento distintivo nel settore. Storicamente, i prodotti finanziari su asset digitali hanno richiesto tempi più lunghi per raggiungere masse critiche simili, rendendo questa performance particolarmente notevole. Il dato assume ulteriore significato considerando le incertezze regolamentarie che hanno circondato XRP negli ultimi anni, con la battaglia legale tra Ripple e la Securities and Exchange Commission ancora impressa nella memoria degli investitori.
L'ecosistema degli ETF crypto continua dunque a mostrare dinamiche attive e differenziate tra i vari asset. Mentre Bitcoin mantiene la propria posizione dominante come principale veicolo di esposizione istituzionale al settore, token alternativi come XRP e Solana stanno rapidamente conquistando quote di mercato. Questo fenomeno potrebbe indicare una crescente sofisticazione degli investitori tradizionali, che non si limitano più all'esposizione su BTC ma cercano diversificazione all'interno dell'universo crypto.
La capacità di questi prodotti di attrarre flussi consistenti durante tredici sessioni consecutive, senza interruzioni, suggerisce una domanda strutturale piuttosto che speculativa. Gli investitori istituzionali sembrano utilizzare gli ETF come strumento privilegiato per costruire posizioni gradualmente, evitando l'acquisto diretto su exchange centralizzati e beneficiando della struttura regolamentata tipica dei mercati tradizionali. Questa tendenza potrebbe accelerare ulteriormente con l'ingresso di nuovi emittenti e l'approvazione di prodotti su altri token di primo livello.
Il prossimo traguardo per gli ETF su XRP sarà verificare se la media di afflussi giornalieri si manterrà stabile anche oltre la fase iniziale di lancio, quando l'interesse mediatico tende naturalmente a diminuire. Il raggiungimento del miliardo di dollari nelle prossime sessioni rappresenterebbe comunque una pietra miliare significativa, consolidando XRP come uno degli asset digitali con maggiore appeal presso la finanza tradizionale e potenzialmente influenzando le dinamiche di prezzo del token sui mercati spot.