Al momento, Ethereum si attesta sui 2.575 dollari, registrando un incremento dell'1,5% nelle ultime ventiquattro ore. La settimana appena trascorsa ha visto il prezzo oscillare in un range compreso tra 2.473 e 2.869 dollari, una volatilità che riflette le incertezze macroeconomiche globali ma che non ha scoraggiato gli acquisti strategici da parte degli investitori più sofisticati.
L'accumulo silenzioso delle "balene"
L'analisi dei dati on-chain rivela un pattern particolarmente interessante nell'attività di accumulo. Secondo le rilevazioni di Santiment del 14 giugno, i portafogli che detengono tra 1.000 e 100.000 ETH hanno intensificato significativamente i loro acquisti nel corso dell'ultimo mese. Questi investitori, comunemente definiti "balene" e "squali" nel gergo delle criptovalute, hanno aggiunto complessivamente 1,49 milioni di ETH alle loro riserve.
La loro quota complessiva della fornitura totale di Ethereum ha raggiunto il 26,98%, un dato che evidenzia come il controllo della criptovaluta si stia concentrando nelle mani di operatori con maggiore capacità finanziaria. Parallelamente, molti piccoli investitori sembrano aver scelto di realizzare profitti, creando un interessante contrasto tra strategie di investimento a breve e lungo termine.
BlackRock guida la corsa istituzionale
Il colosso degli investimenti BlackRock continua a rappresentare uno dei protagonisti principali di questa fase di accumulo attraverso il suo iShares Ethereum Trust. Il fondo ha acquisito oltre 1,5 milioni di ETH, per un controvalore di circa 4 miliardi di dollari, con acquisti particolarmente intensi tra il 3 e il 6 giugno scorsi, quando ha investito quasi 240 milioni di dollari.
L'interesse istituzionale non si limita al gigante di Wall Street: anche Cumberland e Galaxy Digital stanno espandendo le loro posizioni, confermando come il settore professionale stia guardando con crescente interesse alle opportunità offerte dalla finanza decentralizzata e dalle applicazioni basate su Ethereum.
Volumi in crescita e segnali tecnici
L'attività di trading mostra segnali di vivacità crescente che supportano la tesi di un interesse rinnovato. Il volume giornaliero degli scambi spot è salito del 32% raggiungendo i 14,27 miliardi di dollari, mentre i dati di Coinglass mostrano un incremento del 26,46% nei volumi dei futures, attestatisi a 53,09 miliardi di dollari. L'open interest sui contratti futures Ethereum è aumentato dell'1,20% fino a 35,13 miliardi di dollari.
Dal punto di vista dell'analisi tecnica, Ethereum sta negoziando leggermente sotto la sua media mobile a 20 giorni, con le Bande di Bollinger che mostrano un restringimento indicativo di una compressione della volatilità che spesso precede movimenti di prezzo significativi. L'indice di forza relativa si mantiene in territorio neutrale a quota 52, mentre gli indicatori di momentum come il MACD sembrano essere in fase di consolidamento sui minimi.
Prospettive e livelli chiave
Gli analisti identificano nella zona dei 2.870 dollari il prossimo obiettivo significativo per i rialzisti, purché il prezzo riesca a superare stabilmente la soglia dei 2.600 dollari con volumi adeguati. Un eventuale superamento di questo livello potrebbe aprire la strada verso i 3.000 dollari, una cifra psicologicamente importante per il mercato delle criptovalute.
Sul versante opposto, un mancato sostegno della media mobile a 20 giorni potrebbe portare a un test della banda inferiore di Bollinger intorno ai 2.400 dollari. Tuttavia, la combinazione tra accumulo istituzionale e attività delle balene suggerisce che eventuali correzioni potrebbero rappresentare opportunità di acquisto piuttosto che l'inizio di una fase ribassista prolungata.