Il mercato delle criptovalute sta attraversando una fase di consolidamento che vede Ethereum (ETH) posizionarsi in una zona cruciale secondo l'analisi del Rainbow Chart, uno strumento di valutazione a lungo termine ampiamente utilizzato dalla comunità crypto. Mentre la seconda criptovaluta per capitalizzazione di mercato continua a subire pressioni ribassiste legate al sentiment generale del settore, gli indicatori tecnici suggeriscono un range di possibili scenari per i prossimi mesi. Con ETH che scambia attualmente intorno ai 3.425 dollari, gli analisti stanno scrutando attentamente i livelli di supporto e resistenza che potrebbero determinare la traiettoria del prezzo entro fine novembre 2025.
Il Rainbow Chart di Ethereum, un modello basato su curve logaritmiche color-coded, delinea ben nove diverse zone di valutazione che spaziano da condizioni di "Fire Sale" fino al territorio di "Maximum Bubble". Secondo questo framework analitico, ETH si trova attualmente nel margine inferiore della banda "Steady", una posizione che indica una valutazione sostanzialmente equilibrata ma con tendenze verso una sottovalutazione rispetto alla traiettoria di crescita storica del protocollo.
Le performance recenti confermano questa fase di lateralizzazione: nelle ultime 24 ore ETH ha registrato un modesto rialzo dello 0,5%, ma su base settimanale il calo del 12% evidenzia la persistente debolezza del momentum. Questo ritracciamento si inserisce in un contesto di mercato caratterizzato da una selling pressure diffusa che sta mettendo alla prova i livelli di supporto chiave per tutti i principali asset digitali.
L'analisi del Rainbow Chart identifica diverse fasce di prezzo significative per novembre 2025. La zona denominata "HODL!", compresa tra 5.078 e 7.367 dollari, rappresenterebbe uno scenario di crescita sana con ottimismo sostenuto tra i long-term holder. Più in alto, il livello "Is this the Flippening?" – che fa riferimento al potenziale sorpasso di Ethereum su Bitcoin in termini di market cap – si posiziona tra 7.367 e 10.701 dollari, segnalando un forte momentum rialzista.
Gli scenari più estremi delineati dal modello includono il "Maximum Bubble Territory" tra 15.286 e 21.767 dollari, che indicherebbe un'esuberanza speculativa estrema e una sopravvalutazione significativa dell'asset. Al contrario, le bande inferiori "Accumulate" e "Fire Sale", rispettivamente tra 1.289-1.775 e 954-1.289 dollari, rappresenterebbero fasi di pessimismo eccessivo che storicamente hanno offerto opportunità di accumulazione per gli investitori con prospettive di lungo periodo.
La posizione attuale di Ethereum appena sopra la zona "Still cheap" (2.486-3.529 dollari) suggerisce che, secondo questo framework di valutazione, l'asset mantiene un profilo di prezzo relativamente attraente per l'accumulo. Se il sentiment di mercato dovesse stabilizzarsi e seguire il percorso logaritmico storico, il target di equilibrio per il 30 novembre si collocherebbe nel punto medio della banda "Steady", corrispondente a un range tra 3.500 e 5.000 dollari.
È importante sottolineare che il Rainbow Chart non costituisce una previsione scientifica né un consiglio di investimento, ma rappresenta piuttosto uno strumento di contestualizzazione dei trend ciclici di valutazione basato sulle performance storiche di Ethereum. La metodologia, sviluppata da Blockchain Center, utilizza una regressione logaritmica per identificare zone di potenziale sopravvalutazione o sottovalutazione relative al trend di crescita di lungo periodo del protocollo.
Guardando avanti, gli investitori crypto dovranno monitorare attentamente i livelli di supporto chiave intorno ai 3.400 dollari, mentre un eventuale breakout sopra i 3.500 dollari potrebbe confermare il mantenimento della traiettoria di equilibrio. Le prossime settimane saranno decisive per determinare se ETH riuscirà a recuperare momentum verso le zone superiori del Rainbow Chart o se invece prevarrà una maggiore pressione ribassista che potrebbe spingere il prezzo verso le bande di accumulo sottostanti.