Il settore finanziario di Hong Kong si prepara a una trasformazione significativa con l'accelerazione dei piani per il lancio di un quadro normativo dedicato alle stablecoin, che dovrebbe entrare in vigore entro il primo agosto 2025. Il segretario alle Finanze Paul Chan ha confermato questa tempistica ambiziosa in un post pubblicato il 15 giugno, sottolineando come la città-stato voglia consolidare la propria leadership nel panorama della finanza digitale globale. L'iniziativa rappresenta una mossa strategica per catturare una fetta significativa di un mercato che ha raggiunto proporzioni impressionanti a livello mondiale.
Un mercato da 240 miliardi di dollari in rapida espansione
I numeri che caratterizzano il comparto delle stablecoin sono eloquenti e giustificano l'urgenza dimostrata dalle autorità di Hong Kong. La capitalizzazione di mercato globale ha toccato quota 240 miliardi di dollari, mentre il volume di scambi annuali supera i 20 trilioni di dollari. Chan ha evidenziato come questa crescita esplosiva del mercato degli asset digitali faccia presagire un ulteriore incremento della domanda per le stablecoin nei prossimi anni.
L'approccio normativo di Hong Kong si distingue per la sua filosofia aperta, che permetterà agli emittenti autorizzati di ancorare le proprie stablecoin a diverse valute fiat, non limitandosi esclusivamente al dollaro statunitense. Questa flessibilità mira ad attrarre una gamma più ampia di casi d'uso e di emittenti, specialmente quelli interessati a sviluppare strumenti finanziari innovativi legati alle economie locali.
La strategia competitiva per attrarre istituzioni globali
Le autorità di Hong Kong puntano su regole di licenza chiare e un processo di richiesta snello per convincere le istituzioni internazionali a scegliere la città come base per l'emissione delle loro stablecoin. "Questo aiuterà ad attrarre più istituzioni da diverse parti del mondo per emettere stablecoin a Hong Kong secondo scenari applicativi reali", ha spiegato Chan nel suo blog post tradotto.
Una volta che la legge entrerà in vigore, l'Autorità Monetaria di Hong Kong (HKMA) inizierà immediatamente a processare le domande di licenza. Gli emittenti dovranno soddisfare standard rigorosi in materia di gestione del rischio e conformità antiriciclaggio, oltre a dimostrare casi d'uso concreti per le loro stablecoin.
La corsa asiatica alla regolamentazione
Hong Kong non è sola in questa corsa verso la regolamentazione delle stablecoin nella regione Asia-Pacifico. La Corea del Sud sta assistendo a un movimento parlamentare per la creazione di un quadro legale che supporti le stablecoin ancorate al won coreano. Questo interesse crescente riflette un riconoscimento globale della classe di asset, con sempre più regioni e istituzioni che cercano di legittimare le stablecoin come parte integrante dei loro sistemi finanziari.
L'iniziativa di Hong Kong si inserisce in una strategia più ampia per potenziare l'influenza della città nella finanza digitale, sfruttando la crescente domanda del mercato e l'interesse globale. La tempistica accelerata per l'implementazione del framework dimostra la determinazione delle autorità locali a non perdere terreno in un settore in rapida evoluzione, dove la first-mover advantage può fare la differenza tra leadership e inseguimento.