Il mercato crypto assiste a un deciso ritorno di fiamma per Jupiter (JUP), il protocollo DeFi su Solana che ha registrato un rally del 14% nell'ultima settimana e un balzo dell'8% nelle sole 24 ore precedenti. Il movimento rialzista non appare casuale: metriche on-chain e indicatori tecnici convergono verso una narrazione di rinnovato interesse istituzionale e retail, con volumi che parlano chiaro e una Total Value Locked in netta ripresa dopo settimane di consolidamento.
La dinamica più significativa riguarda proprio la TVL del protocollo, che dopo aver toccato un minimo di 3,17 miliardi di dollari il 23 ottobre ha recuperato fino a 3,36 miliardi: un afflusso netto di circa 189 milioni di dollari in capitale bloccato. Nel panorama DeFi, questa metrica rappresenta uno degli indicatori più affidabili della fiducia degli utenti, specialmente quando il rimbalzo avviene in tempi così concentrati. Gli investitori sembrano tornare a credere nel potenziale di rendimento offerto dal protocollo, un segnale che storicamente precede movimenti di prezzo sostenuti.
Parallelamente, l'attività sul protocollo conferma questa tendenza. I dati di DeFiLlama rivelano che il volume perpetuo settimanale sui DEX ha raggiunto 3,34 miliardi di dollari, rafforzando la tesi di una domanda reale e non speculativa per l'altcoin. Questi volumi non sono meri numeri: nel contesto delle piattaforme decentralizzate, rappresentano transazioni effettive che incidono direttamente sulla pressione d'acquisto del token nativo, alimentando il ciclo rialzista attualmente in corso.
La zona critica si colloca però attorno ai 0,40 dollari, livello di resistenza che in passato ha già innescato sell-off significativi. L'ultima volta che JUP ha tentato di superare questa soglia psicologica, il risultato è stato un violento pullback del 21%. Il token si trova nuovamente a testare questa area, e i trader più esperti mantengono una postura cauta, consapevoli della possibilità di un rigetto.
Va tuttavia contestualizzato che il precedente declino, avvenuto il 14 ottobre, coincise con una correzione generalizzata del mercato crypto. Con l'attuale riduzione della pressione di vendita a livello macro, la probabilità di un nuovo retracement così pronunciato appare staticamente inferiore. Il contesto di mercato è cambiato, e questo potrebbe fare la differenza nell'esito del test attuale.
Gli indicatori tecnici supportano una visione costruttiva nel breve termine. Il Money Flow Index (MFI) si attesta a 76,52, collocandosi saldamente nella banda di accumulo 50-80 che tipicamente segnala afflussi di capitale sostenuti. Parallelamente, l'Average Directional Index (ADX) è salito a 21,54, evidenziando un trend in rafforzamento. La combinazione di questi due indicatori, insieme al rally giornaliero dell'8%, suggerisce che il momentum bullish sta effettivamente guadagnando trazione.
Se la pressione d'acquisto dovesse mantenersi, il superamento della soglia critica dei 0,40 dollari aprirebbe la strada verso il prossimo cluster di resistenza posizionato tra 0,45 e 0,47 dollari nel breve periodo. Per gli investitori DeFi, Jupiter rappresenta uno dei casi studio più interessanti dell'ecosistema Solana: un protocollo con metriche fondamentali in crescita che ora deve dimostrare di poter convertire l'interesse on-chain in un breakout tecnico sostenibile. La settimana in corso si preannuncia decisiva per determinare se il rally attuale è l'inizio di una fase distributiva più ampia o semplicemente un rimbalzo tecnico destinato a esaurirsi contro la resistenza storica.