4 min
Un misterioso investitore che ha guadagnato circa 200 milioni di dollari scommettendo al ribasso su Bitcoin ed Ethereum la scorsa settimana è tornato all'attacco. Lunedì mattina, l'indirizzo Ethereum identificato con le ultime cifre "7283ae" ha depositato 40 milioni di dollari in USDC sulla piattaforma di trading decentralizzato Hyperliquid, aprendo immediatamente una posizione short su Bitcoin del valore di circa 340 milioni di dollari con leva finanziaria 10x. Si tratta di una scommessa massiccia contro la criptovaluta più capitalizzata al mondo, proprio quando il mercato sta tentando di riprendersi dal crollo di venerdì scorso.
L'operazione ha suscitato immediate polemiche nel mondo delle criptovalute. La tempistica perfetta con cui questo "squalo" digitale aveva piazzato le sue precedenti operazioni ribassiste, poche ore prima degli annunci tariffari del presidente Trump che hanno provocato liquidazioni per 19 miliardi di dollari, ha fatto nascere sospetti di insider trading. La società di analisi blockchain Arkham Intelligence ha etichettato il proprietario del wallet come "Trump insider whale", suggerendo che potesse avere informazioni privilegiate sui piani della Casa Bianca.
I dati registrati su HypurrScan mostrano che venerdì scorso lo stesso portafoglio aveva depositato 80 milioni di USDC su Hyperliquid, aprendo posizioni short per circa 3.700 Bitcoin, equivalenti a 450 milioni di dollari. L'operazione si è rivelata straordinariamente redditizia: il giorno seguente l'account ha ritirato 150 milioni di dollari dalla piattaforma, trasferendoli su un nuovo wallet che attualmente contiene circa 386 milioni di USDC.
La nuova posizione ribassista aperta lunedì ha già generato oltre 700.000 dollari di profitti non realizzati, basandosi su un prezzo d'ingresso di 116.009 dollari per Bitcoin. Tuttavia, la strategia comporta rischi considerevoli: se Bitcoin dovesse raggiungere un nuovo massimo storico di 130.460 dollari, l'intera posizione verrebbe liquidata automaticamente, cancellando sia il capitale che i guadagni accumulati.
Le speculazioni sull'identità del trader si sono moltiplicate sui social media. Il ricercatore blockchain Conor Grogan ha collegato l'account a uno "squalo" Bitcoin che aveva scambiato milioni di BTC con ETH all'inizio di quest'anno. Altri commentatori hanno indicato come possibile proprietario Garrett Jin, ex CEO dell'exchange BitForex, il quale ha confermato pubblicamente di essere connesso al wallet in questione.
La conferma è arrivata attraverso un messaggio su X (ex Twitter) in cui Jin ha risposto direttamente al fondatore di Binance, Changpeng "CZ" Zhao. Quest'ultimo aveva rilanciato le accuse di insider trading pubblicate dall'investigatore pseudonimo "Eyeonchains", scrivendo: "Non sono sicuro della validità. Spero qualcuno possa verificare". Jin ha però respinto categoricamente ogni collegamento con la famiglia Trump: "Grazie per aver condiviso le mie informazioni personali e private. Per chiarire, non ho alcun legame con la famiglia Trump o Donald Trump Jr. – questo non è insider trading". L'ex CEO ha inoltre precisato che si tratta di "fondi dei clienti", non del suo conto personale.
Nonostante le rassicurazioni di Jin, la comunità cripto resta divisa. La piattaforma Hyperliquid, che consente di depositare e scambiare token nativi come Bitcoin ed Ethereum attraverso il servizio Hyperunit, è diventata il teatro preferito per queste operazioni ad alto rischio. Il momento perfetto con cui sono state eseguite le operazioni ribassiste – proprio prima dell'annuncio presidenziale che ha fatto crollare i mercati – appare troppo coincidente per molti osservatori, anche se non esistono prove dirette di accesso a informazioni privilegiate.
Il mercato delle criptovalute sta lentamente recuperando dopo il drammatico venerdì nero. Bitcoin è salito modestamente nelle ultime 24 ore raggiungendo 115.796 dollari, ma rimane in calo dell'8% rispetto alla settimana precedente. Ethereum mostra una performance leggermente migliore con un incremento di quasi il 4% nelle ultime 24 ore, pur registrando un calo del 9% settimanale a 4.284 dollari. Resta da vedere se la nuova scommessa ribassista da centinaia di milioni si rivelerà altrettanto proficua della precedente, o se questa volta il misterioso trader avrà sbagliato i tempi.