Una decisione democratica con risultati schiaccianti
La distribuzione gratuita non è stata una decisione presa dall'alto, ma il risultato di un processo di governance decentralizzata che ha coinvolto la comunità del progetto. Attraverso la piattaforma di voto on-chain di World Liberty, oltre 12.000 partecipanti hanno espresso la loro preferenza, con un risultato che lascia poco spazio a interpretazioni: il 99,96% ha votato a favore dell'iniziativa. L'approvazione finale è arrivata il 15 maggio, un giorno dopo la conclusione delle votazioni, dando il via libera a un'operazione che aveva obiettivi multipli: testare l'infrastruttura di distribuzione del progetto, premiare i primi investitori e aumentare la visibilità della stablecoin USD1.
L'airdrop è stato condotto sulla blockchain di Ethereum e la sua esistenza è stata inizialmente segnalata dalla società di analisi blockchain Lookonchain attraverso un post su X del 4 giugno. Diversi possessori di token WLFI hanno successivamente confermato sui social media di aver ricevuto la distribuzione gratuita, validando così l'operazione.
USD1: la stablecoin che ha conquistato il mercato
Al centro di questa iniziativa c'è USD1, la stablecoin di punta di World Liberty Financial, che ha dimostrato di essere molto più di un semplice esperimento. Lanciata ad aprile 2025 e garantita da titoli del Tesoro americano, contanti e asset equivalenti sotto la custodia di BitGo, questa criptovaluta ancorata al dollaro ha rapidamente conquistato una posizione di rilievo nel mercato. I numeri parlano chiaro: i volumi di trading hanno registrato un'impennata superiore al 6.700%, raggiungendo i 140 milioni di dollari in alcuni momenti di picco.
Secondo i dati forniti da DefiLlama, la capitalizzazione di mercato attuale si attesta sui 2,18 miliardi di dollari, con una fornitura circolante equivalente che testimonia la solidità e l'accettazione del progetto nel panorama delle criptovalute.
Un ecosistema Trump in espansione
Questa distribuzione di token si inserisce in un contesto più ampio di attività legate alle criptovalute che coinvolgono ventures associate a Trump. Solo il giorno precedente alla segnalazione dell'airdrop, Trump Media & Technology Group aveva presentato una richiesta per lanciare un ETF spot su Bitcoin, dimostrando come l'interesse dell'ex presidente per il settore blockchain vada ben oltre i singoli progetti.
Le voci su un progetto separato di wallet crittografico marchiato come "Official Trump Wallet" hanno iniziato a circolare, anche se sia la Trump Organization che i figli di Trump hanno negato qualsiasi coinvolgimento diretto. Parallelamente, Lookonchain ha riportato il 4 giugno che un wallet associato al progetto memecoin TRUMP ha spostato 4,17 milioni di token, per un valore di 46,97 milioni di dollari, verso i principali exchange come Binance, Coinbase, OKX e Bybit.
Questi sviluppi interconnessi stanno generando sia entusiasmo che preoccupazione nel settore, mentre le autorità continuano a esaminare la relazione tra l'influenza politica di Trump e il suo coinvolgimento nella blockchain. La convergenza tra potere politico e innovazione finanziaria decentralizzata rappresenta un territorio ancora largamente inesplorato, che potrebbe ridefinire i confini tra politica e tecnologia finanziaria nei prossimi anni.