Il mercato crypto ha assistito a uno degli episodi più sorprendenti di novembre: mentre Bitcoin (BTC) ed Ethereum (ETH) affrontavano minimi plurimensili, Zcash (ZEC) ha cavalcato un rally esplosivo del 90% nei primi otto giorni del mese, dimostrando come l'interesse per le privacy coin possa improvvisamente riaccendersi in controtendenza rispetto al sentiment generale. Questo movimento parabolico ha attirato un'ondata di liquidità nel mercato dei derivati, spingendo l'open interest oltre il miliardo di dollari e innescando un delicato equilibrio tra posizioni long e short che potrebbe determinare la prossima direzione del token.
Domenica 10 novembre ZEC ha recuperato il 3%, chiudendo a 611 dollari dopo aver subito una correzione del 4% il giorno precedente che aveva interrotto una striscia vincente di otto sessioni consecutive. La capacità di rimbalzo dimostrata domenica suggerisce che la domanda sottostante rimane robusta, nonostante i primi segnali di presa di profitto da parte dei trader che hanno cavalcato l'intero movimento dal basso.
L'aspetto più significativo riguarda l'evoluzione del mercato dei futures su Zcash: l'open interest ha superato 1 miliardo di dollari, registrando un incremento dell'1,4% nelle 24 ore, equivalente a circa 14 milioni di dollari in nuove posizioni aperte. Questo dato indica un crescente interesse speculativo e, inevitabilmente, un aumento della volatilità attesa nelle prossime sessioni. Nel mondo crypto, quando l'open interest cresce rapidamente durante un rally, spesso preannuncia movimenti bruschi in entrambe le direzioni, poiché le posizioni sovraesposte devono prima o poi essere chiuse.
Il long-to-short ratio si attesta a 1,006, un valore praticamente neutro che rivela come i nuovi flussi siano equamente distribuiti tra rialzisti convinti di un'ulteriore gamba al rialzo e ribassisti che scommettono su un esaurimento della spinta dopo la pausa recente. Questa distribuzione quasi perfetta rappresenta un punto di tensione critico: quando il mercato è così equilibrato, spesso bastano pochi trigger macroeconomici o tecnici per far prevalere una delle due parti, innescando liquidazioni a cascata.
Dal punto di vista dell'analisi tecnica, ZEC sta mostrando segnali contrastanti che riflettono l'indecisione del mercato. Il prezzo si muove all'interno della fascia superiore delle Bande di Bollinger, oscillando attorno ai 610 dollari, leggermente sotto la resistenza a 667 dollari rappresentata dalla banda superiore. Il MACD rimane in territorio rialzista con la linea blu posizionata sopra la signal line (101,55 contro 82,91), indicando che il momentum di fondo è ancora costruttivo ma a rischio di affievolimento se i volumi dovessero calare.
L'istogramma MACD in appiattimento suggerisce una pressione d'acquisto in diminuzione dopo il movimento parabolico recente, un pattern tipico delle fasi di consolidamento che seguono rally aggressivi. Il Money Flow Index si attesta a 71,17, appena sopra la soglia di ipercomprato fissata a 70: questo implica che gli afflussi di capitale restano solidi ma potrebbero presto indebolirsi man mano che i trader iniziano a monetizzare i guadagni o ruotare verso altri asset.
Sul fronte rialzista, una chiusura giornaliera pulita sopra i 667 dollari confermerebbe la continuazione del trend e aprirebbe la strada verso 750 dollari, con un target successivo a 820 dollari. Al contrario, l'incapacità di difendere la zona 560-580 dollari, prossima alla linea mediana delle Bande di Bollinger, esporrebbe ZEC a ritracciamenti più profondi verso i 500 dollari, livello psicologico che rappresenterebbe un test significativo per la tenuta dei rialzisti.
Il contesto più ampio merita attenzione: l'impennata di Zcash arriva in un momento in cui le privacy coin continuano a navigare in acque regolamentari complesse, specialmente in Europa dove il framework MiCA pone requisiti stringenti sulla tracciabilità delle transazioni. Il fatto che ZEC abbia dimostrato questa forza relativa potrebbe riflettere sia un rinnovato interesse per la privacy on-chain, sia movimenti speculativi concentrati su un asset a capitalizzazione relativamente contenuta rispetto ai big player del mercato.
I trader attendono ora i dati macroeconomici della settimana entrante per orientare le proprie strategie. Con un mercato dei derivati così espanso e posizioni equamente bilanciate, qualsiasi catalizzatore esterno potrebbe innescare movimenti significativi. La capacità di ZEC di mantenere supporti chiave nei prossimi giorni determinerà se questo rally rappresenta l'inizio di un trend di medio termine o semplicemente un episodio speculativo destinato a rientrare verso livelli più sostenibili.