Il mercato crypto assiste a una nuova dimostrazione di accumulo strategico da parte degli institutional holder: BitMine Immersion Technologies, società quotata in borsa specializzata in treasury Ethereum, ha appena aggiunto 54.156 ETH al proprio bilancio, per un controvalore attuale di circa 170 milioni di dollari. L'operazione, annunciata lunedì, arriva in un momento delicato per la seconda criptovaluta per capitalizzazione, che nelle ultime settimane ha registrato perdite superiori all'11% e si trova ora il 35% sotto il suo massimo storico di agosto. La mossa di BitMine si inserisce in una strategia di accumulo sistematico simile a quella adottata da Michael Saylor con Bitcoin, dimostrando come alcuni attori istituzionali mantengano una visione bullish di lungo termine nonostante la volatilità di breve periodo.
Con questo ultimo acquisto, BitMine porta le proprie riserve a 3.559.879 ETH, per un valore complessivo superiore agli 11,1 miliardi di dollari. Si tratta della più grande treasury di Ethereum tra le società quotate a livello globale, e della seconda crypto treasury in assoluto dopo quella di Strategy, che detiene Bitcoin (BTC) per oltre 61 miliardi di dollari. Il portafoglio di BitMine include anche 192 BTC (circa 18 milioni di dollari) e liquidità per 607 milioni di dollari, configurando un approccio prevalentemente Ethereum-centrico ma non esclusivo.
La strategia di accumulo adottata dalla società replica il modello ormai consolidato da Strategy: acquisti costanti indipendentemente dall'andamento dei prezzi nel breve termine. Mentre Strategy continua ad accumulare Bitcoin con acquisti massicci – l'ultimo da 835 milioni di dollari rappresenta il maggiore degli ultimi quattro mesi – BitMine applica lo stesso principio su Ethereum, scommettendo su una rivalutazione significativa nei prossimi cicli di mercato.
Tom Lee, Chairman di BitMine e figura storica del crypto investing, mantiene una posizione decisamente rialzista parlando di un potenziale "supercycle" per Ethereum. In un post su X, Lee ha ipotizzato che ETH possa registrare un aumento di 100x nel lungo periodo, ripercorrendo la traiettoria di Bitcoin da quando la sua società Fundstrat ne raccomandò l'acquisto nel 2017. Le previsioni di breve termine restano ugualmente ottimistiche: all'inizio di novembre, Lee indicava target di 150.000-200.000 dollari per Bitcoin e 7.000 dollari per Ethereum entro fine anno.
Secondo l'analisi di Lee, il mercato sta ancora metabolizzando gli effetti dell'evento di liquidazione record verificatosi a ottobre, quando oltre 19 miliardi di dollari in posizioni furono spazzate via in un singolo giorno. La debolezza persistente suggerirebbe che un importante market maker potrebbe essere stato gravemente colpito durante il crollo, creando un effetto simile al quantitative tightening per il settore crypto. "Quando un market maker ha un 'buco' nel proprio bilancio, cerca di raccogliere capitale e riduce le proprie funzioni di liquidità nel mercato", ha spiegato Lee, stimando che questo effetto possa durare 6-8 settimane, come già osservato nel 2022.
I dati dei prediction market riflettono l'incertezza attuale: su Myriad, le probabilità sono quasi equamente divise tra uno scenario ribassista con ETH a 2.500 dollari e uno rialzista a 4.000 dollari, con una leggera prevalenza del primo scenario al 51%. Tuttavia, queste percentuali hanno oscillato ripetutamente nelle ultime 24 ore, evidenziando quanto il sentiment degli investitori rimanga fluido e reattivo ai movimenti di prezzo.
Lee identifica due fattori principali nel determinare i cicli crypto, entrambi suggerendo che il picco di questo ciclo potrebbe trovarsi ancora a 12-36 mesi di distanza. Questa prospettiva temporale giustificherebbe la strategia di accumulo aggressivo adottata da BitMine, posizionando la società per beneficiare di una potenziale rivalutazione sostanziale di Ethereum nei prossimi anni. La divergenza tra azione di prezzo corrente e convinzioni di lungo termine degli institutional holder rappresenta uno degli elementi più interessanti dell'attuale fase di mercato, con implicazioni significative per retail investor e sviluppatori dell'ecosistema Ethereum.