La rivoluzione delle criptovalute arriva finalmente anche nel settore della ristorazione veloce americana. La storica catena Steak 'N Shake, famosa per i suoi hamburger di manzo e frullati artigianali, ha annunciato una svolta epocale nella propria strategia di pagamento. Dal prossimo 16 maggio, tutti i quasi 400 ristoranti della catena distribuiti sul territorio statunitense permetteranno ai clienti di pagare con Bitcoin, aprendo le porte del mondo crypto a oltre 100 milioni di consumatori che ogni anno varcano la soglia dei suoi locali. Questa decisione rappresenta uno dei più significativi passi avanti nell'adozione mainstream delle criptovalute nel settore della ristorazione americana.
Dal panino al Bitcoin: quando la tradizione incontra l'innovazione digitale
La catena di fast-food, con quasi un secolo di storia alle spalle, non è nuova all'interesse verso le criptovalute. Già dallo scorso marzo, Steak 'N Shake aveva iniziato a sondare il terreno sui social media, chiedendo apertamente ai propri follower se avrebbero gradito la possibilità di pagare in Bitcoin. La risposta è stata entusiastica, tanto da attirare l'attenzione di figure di spicco del mondo tech come Jack Dorsey, ex CEO di Twitter, che ha risposto con un laconico ma inequivocabile "yes".
Con quasi il 20% delle sue filiali concentrate in Florida - ben 79 locali secondo i dati di ScrapeHero - Steak 'N Shake sembra voler cavalcare l'onda del boom delle criptovalute in un momento particolarmente favorevole. L'annuncio arriva infatti a ridosso di un evento storico: il superamento della soglia psicologica dei 100.000 dollari da parte del Bitcoin, che al momento della stesura dell'articolo ha raggiunto quota 103.017 dollari, con un incremento del 4,16%.
Non solo hamburger: la strategia digitale guarda al futuro
L'iniziativa di Steak 'N Shake non sembra essere un semplice esperimento di marketing. Nel comunicato ufficiale pubblicato sui canali social, la catena ha concluso l'annuncio con una frase enigmatica ma ricca di promesse: "Il movimento è appena iniziato...". Un chiaro indizio che lascia intendere come questo possa essere solo il primo passo verso l'accettazione di altre criptovalute nel prossimo futuro.
La mossa segue il sentiero già tracciato da altre catene di ristorazione veloce negli Stati Uniti. Chipotle, celebre catena di cucina messicana, aveva già stretto una partnership con il fornitore di pagamenti digitali Flexa nel 2022, permettendo ai propri clienti di pagare con ben 98 diverse criptovalute nei suoi quasi 3.000 ristoranti sparsi per gli Stati Uniti. Ancora più pionieristica era stata Subway, che aveva sperimentato l'accettazione di Bitcoin già nel lontano 2013, sebbene limitatamente ad alcuni franchising.
L'impatto sul mercato e le prospettive future
L'annuncio di Steak 'N Shake acquisisce ancora più rilevanza se considerato nel contesto attuale del mercato delle criptovalute. Il Bitcoin ha recentemente infranto la barriera dei 100.000 dollari per la prima volta dopo febbraio 2025, segnalando un rinnovato interesse degli investitori per il settore. L'adozione da parte di una catena con oltre 100 milioni di clienti potrebbe contribuire ulteriormente alla normalizzazione dell'uso delle criptovalute nella vita quotidiana degli americani.
Per i consumatori italiani, questa notizia potrebbe sembrare ancora lontana dalla realtà quotidiana, considerando che nel nostro paese l'adozione dei pagamenti in criptovaluta nella ristorazione è ancora agli albori. Tuttavia, come spesso accade con le tendenze provenienti dagli Stati Uniti, non è da escludere che nei prossimi anni anche le catene di ristorazione europee e italiane possano seguire l'esempio di Steak 'N Shake, aprendo gradualmente le porte a questa nuova forma di pagamento digitale.