I mercati delle criptovalute potrebbero essere sul punto di assistere a una svolta epocale, con il Bitcoin che potrebbe raggiungere quote impensabili fino a pochi mesi fa. L'inflazione americana ha registrato un rallentamento inaspettato a maggio, creando le condizioni perfette per un'esplosione del valore della principale criptovaluta mondiale. Secondo gli analisti di 21Shares, una delle maggiori società di gestione di prodotti finanziari legati alle criptovalute, questa situazione potrebbe spingere il Bitcoin verso i 200.000 dollari entro la fine dell'anno.
Il raffreddamento dell'inflazione apre nuovi scenari
I dati diffusi mercoledì dal Dipartimento del Lavoro statunitense hanno mostrato un incremento del costo della vita dello 0,1% a maggio, un risultato significativamente inferiore alle previsioni degli economisti che stimavano un aumento dello 0,2%. Questo rallentamento dell'indice dei prezzi al consumo ha immediatamente modificato le aspettative dei trader sui futuri interventi della Federal Reserve. Gli operatori di mercato ora scommettono su una riduzione dei tassi di interesse di 47 punti base nel corso dell'anno, equivalente a circa due tagli da 25 punti base ciascuno.
Il dato più significativo riguarda l'andamento dei beni durevoli, molti dei quali sono importati o prodotti con componenti straniere. La diminuzione dello 0,1% su base mensile di questa categoria di prodotti suggerisce che i dazi imposti dall'amministrazione Trump non hanno ancora trasferito completamente i loro effetti sui prezzi al consumo finale.
Bitcoin verso nuovi record: la roadmap degli esperti
Matt Mena, stratega di ricerca sulle criptovalute presso 21Shares, ha delineato uno scenario particolarmente ottimista per il Bitcoin nelle prossime settimane. "Se il BTC riuscirà a superare con convinzione la fascia tra 105.000 e 110.000 dollari, potremmo assistere a un movimento rapido verso i 120.000 dollari e, cosa ancora più importante, raggiungere il nostro obiettivo di fine anno di 138.500 dollari già entro l'estate", ha spiegato l'esperto in una comunicazione via email.
La valutazione di Mena si basa sull'convergenza di diversi fattori favorevoli che stanno creando un ambiente ideale per le criptovalute. L'adozione da parte di governi e istituzioni, combinata con l'imminente regolamentazione delle stablecoin, sta gettando le basi per una crescita sostenuta del settore. Al momento della stesura di questo articolo, il Bitcoin viene scambiato a 108.440 dollari, posizionandosi strategicamente vicino alla soglia critica identificata dagli analisti.
L'effetto domino sui mercati finanziari
La prospettiva di un allentamento della politica monetaria americana sta già influenzando le aspettative degli investitori. I trader hanno completamente prezzato un taglio dei tassi per ottobre, mentre la probabilità di un intervento già a settembre si attesta sopra il 70%. Questo scenario macroeconomico favorevole si inserisce in un contesto più ampio di crescente accettazione istituzionale del Bitcoin come asset di riserva strategica.
L'esperto di 21Shares sottolinea come il miglioramento della chiarezza macroeconomica dovrebbe accelerare i flussi verso Bitcoin, "guidati da una rinnovata fiducia istituzionale, da una maggiore attività delle tesorerie Bitcoin aziendali e dal continuo sviluppo dei programmi di Riserva Bitcoin Strategica a livello statale". Questi elementi potrebbero potenziare significativamente gli afflussi negli ETF dedicati alle criptovalute e rafforzare il ruolo evolutivo del Bitcoin nei portafogli globali.
Un ambiente costruito per Bitcoin
L'inflazione annualizzata si è attestata al 2,4%, mentre l'inflazione core ha mantenuto il ritmo di aprile al 2,8%. Questi dati rafforzano le aspettative di un possibile allentamento delle politiche monetarie nel corso dell'anno, creando quello che Mena definisce un ambiente "costruito per Bitcoin". La combinazione di politiche monetarie accomodanti e crescente adozione istituzionale potrebbe infatti catalizzare una crescita esponenziale del valore della criptovaluta nei prossimi mesi, rendendo possibile quello che fino a poco tempo fa sembrava uno scenario fantascientifico: un Bitcoin da 200.000 dollari entro dicembre.