L'esplosione della fiducia istituzionale
I numeri raccontano una storia di crescita impressionante che riflette un cambiamento di paradigma nel modo in cui le istituzioni finanziarie approcciano le criptovalute. BitGo ha registrato un incremento del 67% degli asset in custodia, passando da 60 a 100 miliardi di dollari in soli sei mesi. Abel Seow, direttore generale per l'Asia-Pacifica dell'azienda, attribuisce questo balzo a due fattori chiave: l'adozione globale crescente delle criptovalute e una maggiore chiarezza normativa.
Particolarmente significativo è il fatto che metà degli asset attualmente gestiti da BitGo sia impegnata in attività di staking, un processo che genera rendimenti attraverso la validazione delle transazioni blockchain. Questo dato rivela come gli investitori istituzionali non si limitino più a detenere criptovalute come riserva di valore, ma cerchino attivamente strategi di investimento più sofisticate e redditizie.
Un contesto politico favorevole alimenta le ambizioni
L'eventuale quotazione di BitGo arriverebbe in un momento particolarmente propizio per il settore crypto negli Stati Uniti. L'amministrazione Trump ha adottato un approccio decisamente favorevole alle criptovalute, nominando regolatori pro-crypto e sostenendo una legislazione specifica per le stablecoin. Questo cambio di rotta rappresenta un fattore cruciale per le aziende del settore che puntano alla quotazione pubblica.
Nel 2023, BitGo aveva raccolto 100 milioni di dollari durante il round di finanziamento Serie C, raggiungendo una valutazione di 1,75 miliardi di dollari. Tra gli investitori figuravano nomi di primo piano come Valor Equity Partners, DRW Holdings, Redpoint Ventures e Goldman Sachs, a testimonianza dell'interesse crescente della finanza tradizionale verso questo segmento.
Espansione globale e partnership strategiche
Mentre si prepara per un possibile debutto in borsa, BitGo sta accelerando la sua espansione internazionale con una strategia mirata ai mercati asiatici e mediorientali. In Corea del Sud, Hana Financial Group e SK Telecom hanno acquisito quote di BitGo Korea nel 2024, una joint venture che secondo Seow "sta procedendo molto bene". Parallelamente, l'azienda ha avviato le operazioni a Dubai nel 2025, posizionandosi strategicamente in uno dei hub finanziari più dinamici della regione.
Le mosse tattiche di questo trimestre dimostrano l'ambizione di BitGo di diventare l'infrastruttura di riferimento per il trading istituzionale di criptovalute. L'integrazione con KuCoin Singapore attraverso la Go Network per il settlement off-exchange rappresenta un passo significativo verso la creazione di un ecosistema più sicuro e affidabile per gli scambi istituzionali, parte del progetto da 2 miliardi di dollari denominato Trust Project di KuCoin.
Oltre la custodia: servizi finanziari integrati
BitGo non si limita più alla semplice custodia di asset digitali, ma ha evoluto la sua offerta verso un modello di servizi finanziari integrati che include trading, prestiti e operazioni di borrowing per clienti istituzionali. L'acquisizione di 250 milioni di dollari in XRP per il treasury di VivoPower, gestita in tre tranche nel corso di giugno, esemplifica la capacità dell'azienda di gestire operazioni di grande scala.
L'espansione del supporto per l'ecosistema XRP, incluso lo staking per Flare e Songbird, dimostra come BitGo stia diversificando la sua offerta oltre Bitcoin ed Ethereum. La recente partnership con HTX per offrire trading off-exchange sicuro e assicurato tramite la Go Network consolida ulteriormente la posizione dell'azienda come facilitatore di scambi istituzionali di grande volume.
L'annuncio dei piani per costruire strumenti di custodia e settlement sulla rete Hedera rappresenta l'ultima frontiera di questa evoluzione: BitGo punta a diventare l'infrastruttura portante della finanza decentralizzata istituzionale, un mercato che promette di rivoluzionare il modo in cui le grandi organizzazioni interagiscono con i protocolli DeFi.