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Il mercato delle crypto corporate treasury torna a macinare volumi significativi: BitMine Immersion Technologies (BMNR), la società fondata da Tom Lee specializzata nell'accumulo di Ethereum (ETH), ha aggiunto alla propria tesoreria ben 138.452 ETH nell'ultima settimana, per un controvalore di circa 435 milioni di dollari ai prezzi attuali. Si tratta dell'operazione settimanale più consistente degli ultimi trenta giorni, che porta le riserve totali della compagnia a 3,86 milioni di token, pari a oltre il 3,2% dell'intera supply circolante di Ethereum. Una mossa che conferma la strategia aggressiva di BitMine in un momento in cui altre corporate treasury stanno rallentando o addirittura invertendo le proprie posizioni, sotto la pressione di valutazioni azionarie in calo e volatilità di mercato.
L'accelerazione degli acquisti rappresenta un incremento del 156% rispetto a quattro settimane fa, quando la società aveva aggiunto circa 54.000 ETH. Nelle due settimane precedenti, BitMine aveva accumulato rispettivamente 97.000 e 70.000 token, ma l'ultimo haul segna un chiaro cambio di passo. Parallelamente, l'azienda ha rafforzato anche le proprie riserve in dollari, portandole a 1 miliardo di dollari rispetto agli 882 milioni della settimana precedente. Includendo una piccola posizione in Bitcoin (BTC) e una partecipazione in Eightco Holdings (ORBS), il totale degli asset crypto e cash di BitMine raggiunge i 13,2 miliardi di dollari.
Il chairman Thomas Lee ha motivato l'intensificazione degli acquisti con il recente upgrade Fusaka di Ethereum, implementato il 3 dicembre, che ha introdotto miglioramenti significativi in termini di scalabilità e sicurezza della rete. Lee vede in questo aggiornamento un catalizzatore tecnico fondamentale, combinato con fattori macro favorevoli: il taglio dei tassi atteso dalla Federal Reserve questo mese e la fine del quantitative tightening potrebbero infatti supportare un mercato ETH più robusto nei primi mesi del 2026. In un messaggio separato diffuso lunedì, Lee ha sostenuto che "il superciclo crypto è intatto", citando l'espansione dell'adozione e il crescente interesse verso la tokenizzazione come driver di domanda per il prossimo anno.
La strategia di accumulo controcorrente di BitMine si distingue nettamente rispetto ad altre società quotate con treasury crypto. Mentre molte hanno frenato o ridotto le posizioni nelle ultime settimane, sotto pressione di valutazioni azionarie compresse e volatilità dei prezzi, BitMine ha scelto di aumentare gli acquisti proprio mentre ETH continua a trattare ben al di sotto dei massimi estivi. Una scommessa che attualmente pesa però sui conti: la società siede su perdite non realizzate stimate in quasi 3 miliardi di dollari ai prezzi correnti, una situazione che alcuni analisti hanno definito problematica dal punto di vista strutturale.
Nonostante le perdite sulla carta, il titolo BitMine ha guadagnato il 3,8% nel pre-market, beneficiando di un modesto rimbalzo di ETH oltre i 3.150 dollari nel weekend. La società rimane uno dei titoli USA più attivamente scambiati, con volumi medi giornalieri di circa 1,8 miliardi di dollari, posizionandosi tra le prime 40 azioni più trattate del mercato americano. Questa liquidità riflette l'interesse persistente degli investitori verso veicoli di esposizione indiretta a Ethereum, nonostante le valutazioni attuali siano sotto pressione.
L'approccio di BitMine ricorda per certi versi quello di MicroStrategy con Bitcoin, anche se con una componente di rischio diversa: mentre BTC ha consolidato la propria narrazione come riserva di valore digitale, Ethereum sta attraversando una fase di transizione complessa, con la rete che compete su più fronti (layer 2, scalabilità, DeFi) e deve dimostrare di poter mantenere la propria posizione dominante negli smart contract. Per gli investitori retail italiani ed europei, soggetti alla crescente regolamentazione MiCA, osservare le mosse delle corporate treasury rappresenta un indicatore importante del sentiment istituzionale, anche se le perdite miliardarie accumulate sollevano interrogativi sulla sostenibilità di queste strategie nel medio termine. I prossimi mesi saranno cruciali per capire se la visione bullish di Lee sul "superciclo crypto" troverà conferma nei dati on-chain e nell'adozione effettiva della rete Ethereum.