L'innovazione tecnologica nel settore immobiliare ha raggiunto anche le strade di Detroit, ma non sempre con risultati positivi per i residenti. La città del Michigan ha intentato una causa senza precedenti contro RealToken LLC, una società che utilizza la blockchain per tokenizzare gli immobili e vendere quote frazionate agli investitori di tutto il mondo. La controversia riguarda oltre 400 proprietà residenziali che, secondo le autorità locali, sono state lasciate deteriorare in condizioni inaccettabili.
Quando la tecnologia blockchain incontra la realtà urbana
RealToken LLC rappresenta una delle frontiere più avanzate dell'investimento immobiliare digitale. Fondata nel 2019 e inizialmente operativa su Ethereum prima di migrare su Gnosis Chain, la piattaforma promette di democratizzare l'accesso agli investimenti immobiliari attraverso la criptovaluta. Il modello consente a investitori di qualsiasi parte del mondo di acquistare frazioni di proprietà residenziali, abbattendo le barriere tradizionali del mercato immobiliare.
Tuttavia, ciò che sulla carta appare come un'innovazione rivoluzionaria si è trasformato in un incubo per molti inquilini di Detroit. Gli ispettori del Dipartimento di Edilizia, Sicurezza Ingegneristica e Ambiente della città hanno documentato violazioni sistematiche delle normative abitative, che includono danni strutturali, infestazioni di roditori, crescita di muffe, rigurgiti di liquami e collegamenti illegali alle utenze.
La ragnatela di società fantasma
La causa presentata presso il Tribunale Distrettuale della Contea di Wayne nomina come imputati RealToken LLC, i co-fondatori Remy e Jean-Marc Jacobson, e ben 165 entità aziendali affiliate. Secondo le autorità cittadine, questa complessa rete di società a responsabilità limitata è stata utilizzata per nascondere la vera proprietà degli immobili e sfuggire alle responsabilità legali.
Il fenomeno delle "shell entities" - società di comodo registrate principalmente per scopi di schermatura - ha reso particolarmente difficile per le autorità locali identificare i veri responsabili della manutenzione degli immobili. Questa strategia ha lasciato gli inquilini in condizioni abitative precarie, con 53 proprietà considerate una minaccia immediata per la salute e la sicurezza pubblica.
I limiti della proprietà frazionata
Il modello di business di RealToken evidenzia una problematica fondamentale della tokenizzazione immobiliare: la dispersione della responsabilità. Con la proprietà divisa tra numerosi investitori, molti dei quali non hanno alcun legame con il territorio locale, emerge un vuoto di accountability che si traduce in scarsa manutenzione e gestione inefficace.
I critici del sistema sottolineano come questa frammentazione proprietaria porti spesso all'abbandono degli immobili. Le proprietà vengono acquisite principalmente come asset di investimento piuttosto che come case destinate a essere abitate e mantenute in condizioni adeguate. Il risultato è un ciclo vizioso di degrado che contribuisce al deterioramento dei quartieri.
Un mercato in rapida espansione
Nonostante le criticità emerse a Detroit, il mercato della tokenizzazione immobiliare continua a crescere rapidamente. Deloitte prevede che questo settore raggiungerà un valore di 4 trilioni di dollari entro il 2035, alimentato dall'interesse globale per le piattaforme blockchain che rendono gli investimenti immobiliari più accessibili attraverso la proprietà frazionata.
La causa intentata da Detroit rappresenta un test cruciale per l'intero settore. Come ha dichiarato il consulente legale della città Conrad Mallett, si tratta del "più grande caso di riduzione del disturbo pubblico nella nostra storia". Le autorità chiedono al tribunale di ordinare riparazioni urgenti, l'istituzione di conti di deposito per gli affitti e di ritenere i fratelli Jacobson personalmente responsabili per il presunto rifiuto di finanziare la manutenzione necessaria.
Il caso di Detroit potrebbe stabilire importanti precedenti legali per il settore della tokenizzazione immobiliare, dimostrando che l'innovazione tecnologica non può prescindere dal rispetto delle responsabilità sociali e degli obblighi verso le comunità locali.