Il mondo delle criptovalute ha vissuto una giornata di forti turbolenze sui mercati dopo che la Securities and Exchange Commission americana ha deciso di congelare temporaneamente l'iter di approvazione per diversi fondi negoziati in borsa dedicati agli asset digitali. La mossa della SEC ha colto di sorpresa molti investitori e analisti, che nelle ultime settimane avevano espresso crescente ottimismo sulla possibilità di vedere presto nuovi strumenti di investimento regolamentati nel settore crypto. Le ripercussioni immediate si sono fatte sentire sui prezzi delle criptovalute coinvolte, con crolli che hanno superato il 10% in poche ore.
Tre progetti in standby: Dogecoin, Hedera e Avalanche nel mirino
I documenti ufficiali pubblicati questa settimana rivelano che l'autorità di vigilanza statunitense ha sospeso la valutazione di tre proposte specifiche per ETF spot. Bitwise, Grayscale e VanEck - tre giganti della gestione patrimoniale - avevano presentato le loro richieste nei mesi scorsi per lanciare fondi direttamente supportati da DOGE, HBAR e AVAX. Questi strumenti finanziari avrebbero rappresentato un ponte importante tra il mondo degli investimenti tradizionali e quello delle criptovalute, offrendo agli investitori istituzionali e retail un accesso regolamentato a questi asset digitali.
La SEC ha chiarito che la decisione non costituisce un rifiuto definitivo, ma piuttosto l'apertura di un procedimento formale per raccogliere ulteriori informazioni e commenti dal pubblico. "L'avvio di questi procedimenti non indica che la Commissione abbia raggiunto conclusioni definitive su nessuna delle questioni coinvolte", si legge nei comunicati ufficiali dell'ente regolatore.
Il terremoto sui mercati: perdite a doppia cifra
La reazione dei mercati non si è fatta attendere, con un sell-off generalizzato che ha colpito duramente le tre criptovalute interessate. Avalanche ha registrato il calo più severo, precipitando del 12,5% in poche ore, passando da circa 21,25 dollari a 18,60 dollari. Hedera non è stata da meno, scivolando dell'11,5% da 0,1708 a 0,1512 dollari, mentre Dogecoin, pur essendo la meno colpita del trio, ha comunque perso il 10,2% del suo valore, scendendo da 0,1906 a 0,1711 dollari.
Particolarmente significativo è il contrasto tra questa decisione e le aspettative del mercato. James Seyffart, analista di Bloomberg considerato tra i più autorevoli nel settore degli ETF crypto, aveva stimato probabilità di approvazione comprese tra il 75% e l'80% per ciascuno di questi prodotti finanziari. Le sue previsioni si basavano su indiscrezioni che parlavano di un dialogo costruttivo tra la commissione regolatrice e le società richiedenti.
Protezione degli investitori al centro del dibattito
Nel giustificare la propria decisione, la SEC ha richiamato le sue preoccupazioni storiche riguardo alla protezione degli investitori e all'integrità del mercato. L'autorità vuole verificare se le proposte presentate soddisfino effettivamente tutti gli standard legali richiesti per questo tipo di strumenti finanziari. La commissione ha inoltre invitato esplicitamente tutte le parti interessate a fornire commenti e osservazioni sulle modifiche regolamentari proposte, aprendo di fatto un periodo di consultazione pubblica.
Nonostante i ribassi iniziali, tutte e tre le criptovalute hanno mostrato segnali di recupero nelle ore successive, anche se rimangono ancora in territorio negativo. L'incertezza continua a pesare sui mercati, con gli investitori che ora attendono sviluppi ulteriori dal fronte regolamentare per capire le sorti future di questi potenziali ETF. La vicenda rappresenta l'ennesimo capitolo del complesso rapporto tra autorità di vigilanza americane e industria delle criptovalute, un braccio di ferro che continua a influenzare pesantemente l'andamento dei mercati digitali.