Wall Street sta finalmente voltando pagina su Ethereum, e questa volta non si tratta di semplici dichiarazioni di facciata. Tom Lee, fondatore di Fundstrat e storico sostenitore di Bitcoin, ha appena lanciato un tesoro societario da 250 milioni di dollari dedicato esclusivamente a Ethereum attraverso la sua azienda Bitmine. Una mossa che sta scuotendo i mercati e che potrebbe rappresentare per ETH quello che Michael Saylor è stato per Bitcoin negli ultimi anni.
Il profeta di Bitcoin che ora punta su Ethereum
Per capire la portata di questa decisione, bisogna ricordare chi è Tom Lee nel panorama finanziario americano. Nel 2017, quando Bitcoin oscillava intorno ai 2.000 dollari, Lee andò in televisione su CNBC per prevedere un target di 55.000 dollari per la criptovaluta. All'epoca sembrava una follia: Jamie Dimon di JPMorgan minacciava di licenziare qualsiasi trader che avesse toccato Bitcoin, mentre Warren Buffett lo definiva "veleno per topi al quadrato".
Oggi Lee ha spostato la sua attenzione su Ethereum, definendolo durante una recente apparizione televisiva "il prossimo Bitcoin". La sua tesi si basa su un'osservazione fondamentale: le stablecoin rappresentano per le criptovalute quello che ChatGPT è stato per l'intelligenza artificiale, e dietro a questo ecosistema in rapida espansione c'è proprio Ethereum.
La strategia delle stablecoin che cambia tutto
"Sotto l'industria delle stablecoin c'è Ethereum: è davvero la spina dorsale e l'architettura delle stablecoin, quindi è importante creare un progetto che accumuli Ethereum per proteggere essenzialmente e avere una certa influenza sulla rete", ha spiegato Lee. Una visione che sta trovando consenso anche tra i più scettici del settore.
Ryan Sean Adams, co-fondatore di Bankless, ha definito la mossa di Lee "la cosa più rialzista capitata a Ethereum quest'anno". Secondo Adams, Wall Street stavolta non resterà a guardare: "Preparatevi alla stagione FOMO. ETH salirà", ha dichiarato sui social media.
I numeri parlano chiaro
Il mercato ha già reagito in modo esplosivo all'annuncio. Le azioni di Bitmine Immersion Technologies (BNMR) sono schizzate del 2.934% dalla settimana scorsa, toccando i 140 dollari giovedì rispetto ai 4,27 dollari di chiusura della settimana precedente. Un balzo che ricorda quello vissuto dalle azioni di MicroStrategy quando Saylor iniziò ad accumulare Bitcoin.
Ma Lee non è l'unico big del mondo finanziario a puntare su Ethereum. Joseph Lubin, attraverso la sua azienda gaming SharpLink, ha raccolto 425 milioni di dollari per accumulare e fare staking di Ethereum. La società suonerà la campana di chiusura del Nasdaq il 7 luglio per celebrare questo traguardo.
Il paradosso del prezzo che non decolla
Nonostante l'entusiasmo istituzionale, il prezzo di Ethereum continua a muoversi lateralmente, tanto che molti osservatori ironizzano sul fatto che si comporti come una stablecoin per mancanza di volatilità. ETH ha recuperato brevemente i 2.600 dollari giovedì sera, ma non è riuscito a mantenersi sopra quel livello.
L'analista 'Merlijn The Trader' ha osservato che Ethereum ha "appena completato perfettamente il retest" e "rimbalzato perfettamente dalla zona di breakout". Tuttavia, per misurare un vero slancio, ETH deve riconquistare e mantenere il livello di 2.800 dollari.
Anche DCinvestor, influencer con 265.000 follower, ha ammesso di non essere mai stato un fan di Ethereum, ma ha dovuto riconoscere che "trilioni di dollari in stablecoin che arrivano on-chain e ogni istituzione finanziaria del mondo che ci costruisce sopra potrebbero effettivamente essere rialzisti per ETH".