Il mercato delle criptovalute non conosce tregua nemmeno nei primi giorni del 2025, e Filecoin si trova ora al centro di una tempesta ribassista che sta mettendo a dura prova la resistenza degli investitori. Con una quotazione attuale di 2,36 dollari, la criptovaluta ha subito un crollo del 7,77% nelle ultime 24 ore, avvicinandosi pericolosamente alla soglia psicologica dei 2 dollari. La situazione ricorda quella di altre criptovalute che, dopo periodi di euforia, si sono trovate a dover fare i conti con la cruda realtà dei mercati finanziari.
Il crollo dopo l'illusione di dicembre
Per comprendere l'attuale scenario di Filecoin, bisogna guardare indietro a dicembre 2024, quando la criptovaluta aveva fatto sognare i suoi sostenitori toccando brevemente i 10 dollari. Tuttavia, quello che sembrava l'inizio di una nuova fase espansiva si è rivelato essere soltanto un fuoco di paglia. Da allora, i venditori hanno preso il controllo del mercato, trascinando inesorabilmente il prezzo verso il basso e creando una dinamica ribassista che sembra non volersi arrestare.
I dati di trading su Binance mostrano un volume relativamente contenuto di 7,24 milioni, un segnale che tradisce la scarsa fiducia degli acquirenti. Questa mancanza di interesse da parte degli investitori rappresenta uno dei segnali più preoccupanti per il futuro a breve termine di FIL.
Analisi tecnica: tutti gli indicatori puntano verso il basso
L'esame dei grafici su timeframe di 4 ore rivela una situazione tecnica particolarmente critica. Le Bande di Bollinger mostrano il prezzo incollato alla banda inferiore, segno di condizioni di ipervenduto che, paradossalmente, anziché suggerire un rimbalzo imminente, confermano la forza del momentum ribassista. È un fenomeno che gli analisti tecnici conoscono bene: quando un asset rimane "incollato" ai minimi delle bande, spesso significa che la pressione vendita è ancora molto intensa.
Il Relative Strength Index (RSI) si attesta a 25,05, ben al di sotto della soglia di ipervenduto di 30. Sebbene questo possa teoricamente aprire le porte a un rimbalzo tecnico, l'esperienza insegna che per assistere a una ripresa sostenibile è necessario che l'indicatore torni sopra quota 50.
Anche il MACD (Moving Average Convergence Divergence) non lascia spazio a interpretazioni ottimistiche. Sia la linea MACD che quella del segnale si trovano in territorio negativo, senza alcun accenno di inversione di tendenza. Questo conferma che il momentum ribassista rimane intatto e che il mercato non ha ancora mostrato segnali convincenti di voler cambiare direzione.
Scenari futuri: tra supporti cruciali e possibili crolli
Il livello di 2 dollari assume ora un'importanza strategica fondamentale per il futuro di Filecoin. Una rottura decisiva al di sotto di questa soglia psicologica potrebbe aprire le porte a ulteriori perdite, con un possibile test della zona di 1,80 dollari, un livello che non si vedeva dall'inizio del 2023. Si tratterebbe di un ritorno a valutazioni che molti investitori speravano di non rivedere mai più.
Dal lato opposto, per invalidare l'attuale struttura ribassista, FIL dovrebbe riuscire a riconquistare stabilmente la regione compresa tra 2,60 e 2,80 dollari. Solo in questo caso si potrebbero gettare le basi per un recupero verso i 3 dollari, anche se al momento questa ipotesi appare piuttosto remota.
La consolidazione che aveva caratterizzato le ultime settimane, con il prezzo che oscillava tra 2,50 e 3 dollari, è ormai un ricordo del passato. La rottura di questo range rappresenta un segnale tecnico inequivocabile: la pressione ribassista ha ripreso vigore e i tori sembrano aver perso il controllo della situazione. Per trader e investitori, il monitoraggio della soglia dei 2 dollari diventa ora prioritario, poiché da questa dipenderà l'evolversi degli eventi nelle prossime sessioni di trading.