Il mondo XRP si prepara ad una svolta nell'universo DeFi con il lancio di earnXRP, il primo prodotto di rendimento completamente denominato in XRP e interamente onchain. L'iniziativa, frutto della collaborazione tra Flare Network, Upshift e Clearstar, rappresenta un tentativo ambizioso di colmare un gap significativo: attualmente solo lo 0,1% della supply di XRP (XRP), la quinta criptovaluta per capitalizzazione di mercato, è effettivamente utilizzata nella finanza decentralizzata. Il nuovo vault non-custodial promette di semplificare radicalmente l'accesso agli yield farming per i detentori di XRP, eliminando la necessità di navigare autonomamente tra strategie DeFi complesse.
La piattaforma si basa su Flare FAssets, il sistema che consente di portare XRP nella dimensione degli smart contract. Gli utenti potranno depositare FXRP, la versione wrapped di XRP, in un unico vault che distribuisce automaticamente i fondi attraverso strategie diversificate e compone i rendimenti direttamente in XRP. L'infrastruttura tecnica è fornita da Upshift, mentre Clearstar si occupa della gestione del rischio e della curation delle strategie di investimento.
L'annuncio, diffuso lunedì, punta a espandere la liquidità onchain e creare opportunità di rendimento di livello istituzionale all'interno dell'ecosistema Flare. Ethan, Growth Lead di Upshift, ha dichiarato: "Gli utenti non hanno avuto un modo semplice per ottenere rendimenti sostenibili e significativamente alti. Siamo entusiasti di collaborare con Flare e Clearstar per sbloccare il potenziale di yield di XRP". La partnership mira a democratizzare l'accesso a rendimenti che finora richiedevano competenze tecniche avanzate.
Flare Network sta accelerando l'integrazione di XRP nel proprio ecosistema con iniziative multiple. A settembre, la rete ha lanciato la prima stablecoin garantita da XRP attraverso Enosys Loans, un protocollo CDP (Collateralized Debt Position) che permette agli utenti di collateralizzare FXRP per coniare stablecoin. Questa mossa strategica ha gettato le basi per un ecosistema DeFi più articolato attorno all'asset di Ripple.
Più recentemente, Firelight ha introdotto un protocollo di staking per XRP sulla Flare Network, facilitando la copertura assicurativa e la generazione di rendimenti attraverso liquid staking tokens (LST). Questi sviluppi paralleli suggeriscono una strategia coordinata per trasformare XRP da semplice asset di pagamento a componente centrale di applicazioni DeFi complesse, sfruttando le capacità di smart contract che la blockchain nativa di XRP non possiede.
Il vault earnXRP introduce un modello non-custodial che mantiene gli utenti in pieno controllo dei propri fondi, allineandosi ai principi fondamentali della DeFi. La diversificazione automatica delle strategie riduce il rischio di concentrazione, mentre il compounding automatico dei rendimenti elimina la necessità di interventi manuali periodici. Per il mercato europeo, dove la regolamentazione MiCA sta ponendo sempre maggiore enfasi sulla trasparenza e la gestione del rischio, questa combinazione di accessibilità e sicurezza potrebbe risultare particolarmente attraente.
Il timing del lancio appare significativo: mentre Bitcoin (BTC) ed Ethereum (ETH) vantano ecosistemi DeFi maturi con miliardi di dollari in Total Value Locked (TVL), XRP è rimasto ai margini della rivoluzione della finanza decentralizzata. Le limitazioni tecniche della rete XRP Ledger e le incertezze normative che hanno circondato Ripple negli Stati Uniti hanno frenato lo sviluppo. Flare si posiziona come ponte tecnologico per superare queste barriere, offrendo funzionalità smart contract avanzate senza richiedere modifiche alla blockchain XRP originale.
Resta da vedere quale sarà l'effettivo appetito degli holder di XRP verso prodotti DeFi strutturati. La community XRP è storicamente focalizzata su casi d'uso di pagamento transfrontaliero piuttosto che su yield farming e protocolli DeFi. Il successo di earnXRP dipenderà dalla capacità di convertire questa base utenti tradizionalmente conservativa verso strategie di rendimento più complesse, bilanciando promesse di APY attraenti con adeguate garanzie di sicurezza e trasparenza nella gestione dei fondi.