Il mercato delle prediction markets negli Stati Uniti si arricchisce di un nuovo player di peso. Gemini, l'exchange crypto fondato dai gemelli miliardari Tyler e Cameron Winklevoss, ha ottenuto dalla Commodity Futures Trading Commission (CFTC) l'autorizzazione necessaria per offrire mercati predittivi ai suoi clienti statunitensi. L'annuncio rappresenta un punto di svolta per la piattaforma newyorkese, che dopo un debutto in borsa complicato a settembre scorso cerca di rilanciare la propria posizione nel competitivo panorama crypto statunitense. La notizia ha fatto balzare il titolo dell'azienda del 10,8% nelle contrattazioni after-hours, anche se il valore rimane comunque dimezzato rispetto al prezzo di IPO.
L'approvazione arriva al termine di un processo di licensing durato ben cinque anni, avviato con la prima richiesta presentata a marzo 2020. Per Tyler Winklevoss, CEO di Gemini, questo via libera "segna il culmine di un iter autorizzativo quinquennale e l'inizio di un nuovo capitolo" per l'exchange. Una maratona burocratica che testimonia la complessità normativa che ancora caratterizza l'industria crypto negli USA, dove ottenere le giuste licenze può richiedere anni di negoziati con i regolatori federali.
I mercati predittivi permettono agli investitori di scommettere su praticamente qualsiasi evento, dalle competizioni sportive alle decisioni di politica monetaria delle banche centrali. Questo segmento del mondo crypto ha conosciuto un'esplosione di interesse dopo che una corte federale americana, lo scorso anno, ha bocciato il divieto della CFTC sulle scommesse elettorali. Da quel momento, il settore è letteralmente esploso, attirando l'attenzione di giganti finanziari e tech.
Cameron Winklevoss, presidente di Gemini, non nasconde le ambizioni: "I mercati predittivi hanno il potenziale di diventare grandi quanto o più grandi dei mercati di capitale tradizionali". Una visione bullish che riflette l'entusiasmo crescente attorno a questi strumenti, considerati da molti analisti come un indicatore più accurato delle aspettative di mercato rispetto ai sondaggi o alle metodologie tradizionali.
Gemini si inserisce in un mercato già affollato e in rapida evoluzione. Fanatics, colosso dello sport digitale, ha annunciato la settimana scorsa il proprio ingresso nel settore, mentre Robinhood ha fatto squadra con Susquehanna a novembre per acquisire l'exchange LedgerX, consolidando la propria presenza in questo segmento emergente. La competizione si fa sempre più serrata, con player tradizionali della finanza e nativi crypto che si contendono quote di un mercato considerato dalle potenzialità enormi.
Per gli utenti statunitesi di Gemini, l'accesso ai mercati predittivi sarà disponibile inizialmente attraverso l'interfaccia web, mentre la funzionalità di trading di eventi tramite app mobile verrà implementata in una fase successiva. Ma l'exchange non intende fermarsi qui: la società ha dichiarato l'intenzione di espandere la propria offerta di derivati per includere futures crypto, opzioni e contratti perpetui destinati al pubblico americano.
Questo sviluppo assume particolare rilevanza nel contesto normativo europeo, dove il regolamento MiCA sta ridefinendo le regole del gioco per gli exchange crypto. Mentre negli USA la CFTC mostra apertura verso nuove forme di trading derivato, l'Europa sta costruendo un framework più strutturato che potrebbe influenzare anche gli operatori americani con ambizioni globali. Per Gemini, questa licenza rappresenta non solo un'opportunità di business, ma anche un vantaggio competitivo in un momento in cui la compliance regolamentare diventa sempre più cruciale per la credibilità degli exchange.
Il dibattito sulla natura dei prediction markets rimane acceso. I critici li paragonano al gambling tradizionale, sollevando preoccupazioni sulla tutela dei consumatori e sui rischi di dipendenza. I sostenitori, invece, li difendono come strumenti finanziari legittimi capaci di aggregare informazioni distribuite e produrre previsioni affidabili su eventi futuri. La questione resta aperta e probabilmente accompagnerà la crescita di questo mercato nei prossimi anni, con implicazioni importanti anche per la regolamentazione crypto più ampia.