Il mercato crypto si divide sull'asset XRP mentre emergono segnali contrastanti tra accumulo istituzionale e posizioni ribassiste da parte di trader influenti. ChartFu, analista seguito da migliaia di utenti sulla piattaforma X, ha annunciato pubblicamente di aver aperto uno short su XRP, anticipando ulteriori ribassi dopo che il token ha toccato gli 1,84 dollari prima di recuperare parzialmente attorno ai 1,92 dollari. La mossa rappresenta una scommessa controcorrente in un momento in cui gli ETF su XRP stanno registrando flussi record e alcuni analisti parlano di potenziale supply shock.
La dichiarazione di ChartFu ha innescato un acceso dibattito nella comunità crypto italiana e internazionale. Mentre Valerioshi, conduttore di The Bitcoin Show, ha espresso stupore per la posizione bearish dichiarando di stare valutando un acquisto consistente di XRP, l'analista ha ribadito la sua view negativa affermando che "presto ci saranno opportunità migliori". La divergenza di opinioni riflette l'incertezza che caratterizza attualmente l'asset, storicamente volatile e oggetto di dibattiti polarizzanti tra investitori.
Sul fronte opposto, i dati istituzionali dipingono uno scenario radicalmente diverso. Secondo le metriche di SoSoValue, gli ETF su XRP hanno accumulato 1,12 miliardi di dollari in asset totali dalla loro quotazione a novembre, con 20 giorni consecutivi di inflow senza registrare un singolo deflusso. I cinque prodotti negoziati, emessi da Canary, 21Shares, Grayscale, Bitwise e Franklin, stanno attirando capitali istituzionali con una continuità che ricorda i primi mesi degli ETF su Bitcoin ed Ethereum.
L'utente X identificato come Rebel, pur ammettendo personalmente di non gradire XRP, ha riconosciuto che "le whale stanno accumulando massicciamente", suggerendo che gli investitori di grandi dimensioni mantengono una prospettiva bullish nonostante la volatilità di breve termine. Questa narrativa dell'accumulo da parte di grandi holder alimenta le aspettative di un possibile squeeze dell'offerta disponibile sul mercato, meccanismo che storicamente ha preceduto rally significativi in altre crypto.
La polarizzazione del sentiment si estende anche al dibattito qualitativo. YoungHoon Kim, riconosciuto come detentore del QI più alto al mondo, ha recentemente twittato che "le persone con QI più elevato tendono a detenere XRP", arrivando a prevedere un prezzo di 100 dollari entro cinque anni. Dall'altra parte della barricata, il veterano trader Peter Brandt ha definito i permabull di XRP come "eccessivamente ottimisti e disinformati", evidenziando il gap narrativo tra chi vede nell'asset un'infrastruttura per pagamenti e liquidità e chi lo considera sopravvalutato.
Dal punto di vista tecnico, XRP sta tentando di stabilizzarsi dopo il ritracciamento del 2% giornaliero, con i trader che monitorano attentamente i livelli di supporto attorno a 1,84 dollari. La pressione ribassista di breve termine contrasta con i fondamentali degli inflow ETF, creando una situazione di incertezza che potrebbe risolversi con movimenti bruschi in entrambe le direzioni. Crypto Xanax, analista critico verso l'asset, ha addirittura sconsigliato qualsiasi operazione su XRP, descrivendolo come "frustrante da tradare".
Il contesto regolatorio favorevole negli Stati Uniti, con la SEC che ha alleggerito la pressione su Ripple, continua a sostenere la narrativa istituzionale. Tuttavia, la divergenza tra flussi ETF e sentiment di trader esperti solleva interrogativi sulla sostenibilità del rally nel breve termine. Gli investitori europei, tradizionalmente più attenti al profilo rischio-rendimento, dovranno valutare attentamente se il momentum istituzionale prevalga sulle prese di profitto tecniche che potrebbero materializzarsi nei prossimi giorni.