Il mercato crypto si prepara a un nuovo capitolo nell'evoluzione dell'adozione istituzionale: Hedera (HBAR) ha registrato un'impennata superiore all'8% nelle ultime 24 ore, sfidando la correzione generalizzata che ha colpito Bitcoin (BTC) ed Ethereum (ETH), rispettivamente in calo dello 0,80% e del 2,56%. Il momentum rialzista arriva alla vigilia del debutto del primo ETF spot su HBAR a Wall Street, un evento che potrebbe segnare un precedente significativo per asset layer-1 alternativi nel panorama dei prodotti finanziari regolamentati statunitensi. Con una capitalizzazione di mercato che supera gli 8 miliardi di dollari, la rete Hedera Hashgraph si appresta a confrontarsi direttamente con il giudizio degli investitori istituzionali tradizionali.
Il Canary HBAR ETF inizierà le contrattazioni martedì sul Nasdaq con il ticker HBR, dopo la pubblicazione del circular di quotazione da parte dello stock exchange americano. La struttura del fondo prevede Canary Capital Group LLC come sponsor principale, mentre BitGo e Coinbase assumono il ruolo di custodi per i token sottostanti. Questa configurazione replica il modello già consolidato per gli ETF su Bitcoin ed Ethereum, offrendo agli investitori esposizione diretta al prezzo di HBAR senza la necessità di gestire wallet o chiavi private.
Il mercato dei derivati ha anticipato l'entusiasmo istituzionale con segnali inequivocabili: l'open interest sui future HBAR è schizzato del 29% in sole 24 ore, secondo i dati di Coinglass. Questo incremento nella leva applicata dai trader suggerisce aspettative di volatilità amplificata nel breve termine. Su Binance, oltre il 55% delle posizioni aperte su HBAR risulta essere long secondo il ratio Long/Short, evidenziando un sentiment prevalentemente rialzista tra i trader retail della principale piattaforma di exchange centralizzato a livello globale.
La reazione di figure di spicco del settore finanziario tradizionale non si è fatta attendere. Anthony Scaramucci, CEO di SkyBridge Capital e noto advocate delle criptovalute, ha commentato l'imminente lancio definendolo "il suono dell'inevitabilità", suggerendo che l'espansione dell'universo degli ETF crypto oltre Bitcoin ed Ethereum rappresenti una progressione naturale piuttosto che un'anomalia. Questa dichiarazione acquista particolare peso considerando il background di Scaramucci nel private equity tradizionale e la sua recente conversione al settore blockchain.
Hedera Hashgraph si distingue dalla maggior parte dei progetti layer-1 per la sua architettura tecnica: invece di utilizzare una blockchain tradizionale, implementa un distributed ledger basato su hashgraph, una tecnologia di consenso che promette throughput superiori e finalità delle transazioni più rapide rispetto ai meccanismi proof-of-work o proof-of-stake convenzionali. Questa peculiarità tecnologica potrebbe rappresentare un elemento di differenziazione cruciale nel pitch verso investitori istituzionali alla ricerca di alternative infrastrutturali alla congestione tipica di reti più mature.
Dal punto di vista regolamentare europeo, l'approvazione di un ETF spot su un asset layer-1 alternativo negli Stati Uniti potrebbe avere ripercussioni anche per il mercato del Vecchio Continente. Con l'implementazione progressiva del regolamento MiCA, gli emittenti europei osservano attentamente i precedenti americani per calibrare le proprie strategie di prodotto. L'assenza di ETF crypto spot in Europa rimane una lacuna significativa rispetto all'offerta statunitense, nonostante l'esistenza di ETP (Exchange Traded Product) su varie piattaforme.
Il timing del lancio coincide con una fase di consolidamento del mercato crypto più ampio, dove gli investitori stanno rivalutando le posizioni in vista delle prossime decisioni della Federal Reserve sui tassi d'interesse. La capacità di HBAR di mantenere una performance positiva in un contesto di risk-off generalizzato suggerisce che il catalizzatore dell'ETF stia effettivamente attraendo flussi di capitale dedicati, indipendenti dalle dinamiche macroeconomiche che governano Bitcoin ed Ethereum.
Rimane da verificare se l'entusiasmo iniziale si tradurrà in volumi sostenuti dopo il debutto ufficiale del fondo. Gli ETF su Bitcoin ed Ethereum hanno dimostrato che l'interesse istituzionale può generare afflussi multimiliardari, ma hanno anche beneficiato del riconoscimento mainstream di cui asset alternativi come HBAR non godono ancora pienamente. I prossimi giorni forniranno indicazioni cruciali sulla capacità di progetti layer-1 di seconda generazione di competere per l'attenzione del capitale istituzionale in un ecosistema finanziario sempre più affollato.