Il progetto di identità digitale biometrica World, co-fondato da Sam Altman, ha svelato oggi una versione radicalmente rinnovata della sua applicazione, introducendo funzionalità che potrebbero accelerare l'adozione mainstream degli strumenti crypto. L'integrazione di una chat crittografata e di un sistema di pagamenti in criptovalute potenziato trasforma l'app in quello che gli sviluppatori definiscono un "super app", nel tentativo di creare un ecosistema dove la verifica dell'identità umana si intreccia con le transazioni digitali. Il progetto, nato nel 2019 dalla startup Tools for Humanity, punta a risolvere una delle sfide più complesse dell'era dell'intelligenza artificiale: distinguere gli esseri umani dai bot in un contesto che preservi la privacy degli utenti.
L'annuncio è arrivato durante un evento presso il quartier generale di World a San Francisco, dove Altman e il co-fondatore e CEO Alex Blania hanno presentato la loro visione di un nuovo modello economico basato sui principi del web3. World Chat, il nuovo messenger integrato, utilizza crittografia end-to-end equiparabile a Signal e introduce un sistema di bolle colorate che segnalano visivamente se l'interlocutore è stato verificato attraverso il sistema biometrico dell'azienda. L'obiettivo è incentivare la verifica creando un ambiente dove gli utenti possono avere certezza sull'identità reale delle persone con cui interagiscono.
La funzionalità chat, già testata in versione beta a marzo, rappresenta un cambio di paradigma per World App, che finora aveva funzionato principalmente come wallet digitale. Secondo Tiago Sada, chief product officer di World, l'integrazione risponde alle richieste degli utenti che desideravano un'esperienza più sociale. "Abbiamo lavorato intensamente per creare un messenger ricco di funzionalità simile a WhatsApp o Telegram, ma con la crittografia e la sicurezza di Signal", ha dichiarato Sada a TechCrunch.
Sul fronte dei pagamenti digitali, l'app espande significativamente le sue capacità crypto. Gli utenti possono ora inviare e ricevere criptovalute con modalità simili a Venmo, ma anche ricevere stipendi direttamente nell'app attraverso conti bancari virtuali e depositare fondi dai propri conti tradizionali per convertirli in crypto. Una caratteristica rilevante è che non è necessario essere verificati dal sistema di autenticazione di World per utilizzare queste funzionalità di pagamento, abbassando la barriera d'ingresso per gli utenti interessati principalmente agli strumenti finanziari.
Il processo di autenticazione di World rimane il suo elemento più distintivo e controverso: gli utenti devono recarsi presso uno degli uffici dell'azienda dove l'Orb, un dispositivo sferico di grandi dimensioni, scansiona l'iride convertendola in un codice digitale crittografato e univoco. Questo World ID verificato diventa quindi la chiave d'accesso all'ecosistema di servizi dell'app. La sfida principale rimane lo scaling di questo processo: fare la coda in uffici aziendali per farsi scansionare gli occhi da una sfera metallica gigante non rappresenta esattamente un'esperienza user-friendly.
Per affrontare questa criticità, Tools for Humanity ha già mosso passi concreti verso la decentralizzazione del processo di verifica. Ad aprile l'azienda ha annunciato gli Orb Minis, dispositivi portatili simili a smartphone che permettono agli utenti di scansionare autonomamente i propri occhi da casa. Blania ha precedentemente indicato a TechCrunch che l'obiettivo a lungo termine è trasformare gli Orb Minis in dispositivi point-of-sale mobili o vendere la tecnologia dei sensori ID ai produttori di dispositivi. Una mossa del genere abbasserebbe drasticamente le barriere all'adozione, potenzialmente trasformando World da progetto di nicchia a standard di verifica mainstream.
L'introduzione di funzionalità social e finanziarie più accessibili rivela chiaramente la strategia di World per stimolare l'adozione di massa. In un mercato crypto sempre più attento alla sicurezza e all'identità digitale, specialmente dopo i numerosi casi di exploit e truffe che hanno caratterizzato gli ultimi anni, un sistema di verifica dell'identità umana potrebbe diventare fondamentale per l'evoluzione delle applicazioni decentralizzate. Resta da vedere se gli utenti saranno disposti a scambiare i propri dati biometrici per accedere a questo ecosistema, un dibattito che tocca questioni fondamentali di privacy e sovranità digitale nel contesto dell'economia crypto.