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Il mondo crypto affronta l'ennesimo capitolo oscuro della sua storia con una sentenza che segna un punto di svolta nella lotta alle frodi nel settore: Do Kwon, l'architetto del crollo da 40 miliardi di dollari dell'ecosistema Terra-Luna, è stato condannato a 15 anni di carcere da un tribunale federale di Manhattan. La vicenda rappresenta la più grande perdita finanziaria mai registrata in una singola frode crypto, superando persino i casi combinati di FTX e OneCoin, e ricorda brutalmente alla comunità come anche progetti apparentemente solidi possano crollare quando costruiti su fondamenta fraudolente.
Il giudice Paul A. Engelmayer non ha usato mezzi termini nel definire l'operato del trentaquattrenne laureato a Stanford: una "frode su scala epica e generazionale" che ha causato perdite reali, non semplici cali di valore sulla carta. La sentenza di 15 anni si è posizionata ben oltre i 12 anni richiesti dall'accusa, giudicati dal magistrato "irragionevolmente clementi", e ha respinto completamente la richiesta della difesa di limitare la pena a cinque anni, definita "impensabile e del tutto irragionevole" rispetto alla gravità dei fatti.
Terraform Labs, la società con sede a Singapore co-fondata da Kwon nel 2018, aveva promosso TerraUSD come una stablecoin affidabile, teoricamente ancorata a asset stabili per prevenire le oscillazioni selvagge tipiche del mercato crypto. La realtà, emersa drammaticamente nel maggio 2022, era ben diversa: l'ancoraggio algoritmico con la sister coin Luna si rivelò un'illusione sostenuta artificialmente da iniezioni di liquidità esterne. Quando TerraUSD perse il suo peg con il dollaro, l'effetto domino devastò entrambi i token, innescando quella che i pubblici ministeri hanno definito "una cascata di crisi che ha travolto i mercati delle criptovalute".
Le testimonianze delle vittime hanno dipinto un quadro devastante che va oltre i numeri. Un investitore ha raccontato come la perdita dei risparmi di una vita abbia portato al divorzio, costretto i figli a rinunciare all'università e lo abbia costretto a trasferirsi dai genitori in Croazia. Stanislav Trofimchuk ha visto i suoi 190.000 dollari evaporare fino a 13.000 dollari in quello che ha descritto come "due settimane di puro terrore", cancellando 17 anni di risparmi familiari. Organizzazioni non profit hanno perso oltre 2 milioni di dollari, mentre un gruppo religioso ha visto svanire circa 900.000 dollari.
Il procuratore distrettuale ha presentato estratti di oltre 300 lettere di vittime, tra cui quella di uno studente universitario che ha perso quasi 11.400 dollari mentre cercava di completare gli studi. "Ciò che è accaduto non è stato un incidente. Non è stato un evento di mercato. È stata inganno", ha scritto la vittima, sottolineando come Kwon avesse fatto sembrare Terra un luogo sicuro dove depositare i risparmi. L'assistant US Attorney Sarah Mortazavi ha accusato Kwon di aver creato un'"illusione di resilienza coprendo un fallimento sistemico", eseguendo una frode con arroganza, manipolazione e totale disprezzo per le persone.
Dopo il crollo, Kwon tentò di ricostruire Terraform Labs a Singapore prima di fuggire nei Balcani con un passaporto falso. La sua latitanza terminò nel marzo 2023 con l'arresto in Montenegro, dove rimase detenuto per 17 mesi prima dell'estradizione negli Stati Uniti. Nel suo patteggiamento dell'agosto scorso, Kwon ha ammesso le accuse di frode e accettato di rinunciare a oltre 19 milioni di dollari, una cifra simbolica rispetto all'entità del danno causato.
Gli avvocati difensori hanno tentato di attribuire la condotta di Kwon non all'avidità ma all'"arroganza e disperazione", un argomento che non ha convinto né il giudice né le vittime. Kwon ha espresso rimorso in aula, affermando di aver passato "quasi ogni momento di veglia degli ultimi anni" riflettendo su cosa avrebbe potuto fare diversamente. Ha definito "straziante" ascoltare le testimonianze delle vittime, ammettendo di essere stato ricordato ancora una volta delle "grandi perdite che ho causato".
Il tribunale ha respinto anche la richiesta di Kwon di scontare la pena in Corea del Sud, suo paese natale dove vive la moglie con la figlia di quattro anni e dove lo attendono ulteriori procedimenti giudiziari. La sentenza americana, che gli riconosce i 17 mesi già trascorsi in Montenegro, rappresenta un precedente significativo nella regolamentazione del settore crypto, specialmente in un momento in cui l'Unione Europea sta implementando il MiCA (Markets in Crypto-Assets) per rafforzare la protezione degli investitori.
Nonostante la durezza della condanna e delle accuse, alcune vittime hanno mostrato una capacità di perdono sorprendente. Chauncey St. John, che ha testimoniato in tribunale sui danni subiti dai suoi suoceri costretti a posticipare il pensionamento, ha dichiarato di perdonare Kwon e di pregare "Dio di avere misericordia della sua anima". Il caso Terra-Luna rimane un monito cruciale per l'intero ecosistema crypto: anche i progetti che sembrano tecnologicamente sofisticati e guidati da founder carismatici possono nascondere meccanismi fraudolenti, e nessuna "presa quasi mistica" sugli investitori, come l'ha definita il giudice, può giustificare la devastazione finanziaria ed emotiva causata quando l'illusione crolla.