La rivoluzione digitale dell'Arizona si scontra con la politica: mentre la legislatura statale avanza rapidamente verso la creazione di una riserva statale in criptovalute, le tensioni tra il potere legislativo e quello esecutivo rischiano di affossare l'iniziativa. Negli ultimi mesi, l'Arizona si è posizionata all'avanguardia tra gli stati americani nell'adozione istituzionale degli asset digitali, con due proposte di legge complementari che hanno superato diverse fasi dell'iter legislativo, ma che potrebbero infrangersi contro il muro dei veti governativi in un clima politico sempre più polarizzato.
Due visioni per il futuro finanziario dell'Arizona
Il disegno di legge SB 1373, noto come "Strategic Digital Asset Reserve Bill", ha recentemente superato l'esame preliminare della Camera e si avvia verso la votazione finale. La proposta prevede la creazione di un fondo composto da asset digitali sequestrati durante procedimenti penali, gestito dal tesoriere statale, che avrebbe l'autorità di investire fino al 10% del valore totale in criptovalute ogni anno fiscale. Il tesoriere potrebbe anche concedere in prestito le risorse del fondo, a condizione che questo non aumenti il profilo di rischio finanziario complessivo.
Parallelamente, un'altra proposta, l'SB 1025, si concentra esclusivamente su Bitcoin e autorizza il tesoro dell'Arizona e il sistema pensionistico a destinare fino al 10% dei fondi disponibili in BTC. Questa seconda proposta include anche una disposizione per conservare i Bitcoin in un conto segregato della Federal Reserve.
Con queste iniziative, l'Arizona si posiziona tra gli stati più progressisti in tema di adozione istituzionale delle criptovalute, insieme al Texas e al New Hampshire, dimostrando un approccio bipartisan verso l'innovazione finanziaria.
Lo scontro politico che minaccia l'innovazione
Nonostante l'avanzamento legislativo, entrambe le proposte rischiano di arenarsi sulla scrivania della governatrice Katie Hobbs. La democratica ha promesso di porre il veto a qualsiasi legge fino a quando i legislatori non approveranno un disegno di legge per finanziare adeguatamente i servizi per le persone con disabilità. Al centro della disputa c'è un deficit di 122 milioni di dollari nel finanziamento della Divisione statale per le Disabilità dello Sviluppo.
La governatrice ha già respinto 15 proposte legislative solo questa settimana, criticando apertamente la proposta di finanziamento presentata dalla legislatura a controllo repubblicano, definendola "poco seria e completamente inadeguata" in un post su X del 17 aprile. Hobbs detiene attualmente il record negativo di governatore statunitense con il più alto tasso di veti nel 2024, avendo bloccato oltre il 20% di tutta la legislazione presentata, prevalentemente di iniziativa repubblicana.
Protezione dei consumatori e innovazione tecnologica
La strategia dell'Arizona per le criptovalute non si limita alla creazione di riserve statali, ma include anche misure per proteggere i cittadini dalle frodi. A febbraio, i legislatori hanno presentato il disegno di legge 2387 per regolamentare gli sportelli automatici Bitcoin, introducendo un limite massimo giornaliero per le transazioni, l'obbligo di licenza per gli operatori e requisiti specifici per le politiche di rimborso.
Questo approccio a 360 gradi dimostra come l'Arizona stia cercando di bilanciare l'innovazione finanziaria con la necessità di tutelare i consumatori in un settore ancora relativamente nuovo e volatile. La proposta di legge sugli ATM Bitcoin rappresenta uno dei primi tentativi a livello statale di affrontare specificamente questo tipo di frodi, sempre più diffuse con la crescente popolarità delle criptovalute.
Il caso dell'Arizona illustra perfettamente le sfide che gli stati americani si trovano ad affrontare nell'adozione di tecnologie finanziarie innovative: da un lato la volontà bipartisan di posizionarsi all'avanguardia nell'economia digitale, dall'altro le tensioni politiche e le priorità di bilancio che possono ostacolare anche le iniziative più promettenti. Mentre il futuro delle proposte di legge sulle riserve di asset digitali rimane incerto, è chiaro che la questione ha ormai superato la fase sperimentale per entrare nel vivo del dibattito politico ed economico.