Una nuova categoria di istituto finanziario
La First National Digital Currency Bank, N.A. - questo il nome dell'entità proposta - non sarà una banca nel senso tradizionale del termine. A differenza degli istituti di credito classici, non raccoglierà depositi dai clienti né erogherà prestiti. Il suo ruolo sarà invece quello di custodire criptovalute e strumenti finanziari tokenizzati per conto di clienti istituzionali, operando sotto la supervisione federale come istituto fiduciario.
Attualmente, le riserve di USDC sono composte da titoli del Tesoro americano a breve termine, accordi di riacquisto e contanti, custoditi presso istituzioni come BNY Mellon e gestiti da BlackRock. Con la creazione della banca fiduciaria, Circle intende assumere un controllo più diretto sulla gestione delle riserve, pur mantenendo alcuni asset presso custodi esterni.
Il contesto normativo favorevole
La richiesta di Circle arriva in un momento particolarmente propizio dal punto di vista legislativo. Il Congresso americano sta infatti avanzando il GENIUS Act, un framework federale che dovrebbe regolamentare gli emittenti di stablecoin. Il disegno di legge ha già ottenuto l'approvazione del Senato e attende ora il voto della Camera, con l'amministrazione Trump che dovrebbe firmarlo una volta approvato.
I requisiti previsti dal GENIUS Act sono perfettamente allineati con la strategia di Circle: copertura totale delle riserve attraverso asset liquidi e trasparenza completa con disclosure mensili sulle riserve. Questo approccio dovrebbe garantire maggiore fiducia da parte degli investitori istituzionali e dei regolatori.
Oltre le stablecoin: una visione più ampia
La licenza bancaria permetterebbe a Circle di espandere significativamente i propri servizi di custodia. L'obiettivo non è limitarsi alle stablecoin, ma supportare versioni tokenizzate di strumenti finanziari tradizionali come azioni e obbligazioni. Questa strategia esclude deliberatamente le criptovalute volatili come Bitcoin ed Ethereum, concentrandosi invece su asset più stabili e regolamentati.
Se la domanda venisse approvata, Circle si unirebbe ad Anchorage Digital come una delle pochissime aziende crypto autorizzate a operare come istituto fiduciario sotto supervisione federale. Questo status rappresenterebbe un vantaggio competitivo notevole in un mercato sempre più orientato verso la compliance normativa.
Un pioniere della regolamentazione crypto
La storia di Circle è costellata di primati normativi che dimostrano l'approccio proattivo dell'azienda verso la compliance. Nel 2015 è stata la prima a ricevere la BitLicense dalla NYDFS, mentre nel 2024 è diventata il primo emittente globale di stablecoin a conformarsi alle regole MiCA dell'Unione Europea. Quest'anno ha inoltre ottenuto l'approvazione preliminare per operare nella zona franca finanziaria di Abu Dhabi.
La richiesta di licenza bancaria, resa pubblica attraverso un comunicato stampa del 30 giugno, rappresenta l'evoluzione naturale di questa strategia. L'integrazione delle stablecoin nel sistema finanziario regolamentato americano non è più una prospettiva futura, ma una realtà in divenire che potrebbe ridefinire il panorama finanziario globale nei prossimi anni.