Il mondo delle criptovalute ha assistito a uno dei crolli più drammatici degli ultimi mesi quando ZKJ, il token nativo di Polyhedra Network, ha perso oltre l'83% del suo valore in una sola giornata il 15 giugno, toccando il minimo storico di 0,3073 dollari. L'episodio rappresenta un caso emblematico di come le interconnessioni tra diversi asset digitali possano scatenare reazioni a catena devastanti nei mercati decentralizzati. La vicenda ha messo in luce le vulnerabilità strutturali di un ecosistema finanziario ancora in fase di maturazione, dove la liquidità può evaporare nel giro di poche ore.
La tempesta perfetta che ha travolto due ecosistemi
Al centro della crisi si trova una complessa rete di relazioni tra ZKJ e KOGE, un token emesso dal gruppo 48 Club DAO che opera in stretta connessione con l'ecosistema Polyhedra. I due asset condividono pool di liquidità comuni e sono stati incentivati attraverso il programma Alpha Points di Binance, creando un legame economico che si è rivelato fatale quando il sistema è andato sotto stress. La dinamica dei prezzi dei due token risulta così interconnessa che le oscillazioni dell'uno si riflettono immediatamente sull'altro.
Il meccanismo che ha innescato il disastro è partito dal prosciugamento della liquidità nel pool KOGE/USDT, costringendo i detentori a cercare vie di fuga alternative. Impossibilitati a vendere direttamente KOGE per Tether, gli investitori hanno iniziato conversioni massive verso ZKJ attraverso il pool KOGE/ZKJ ancora funzionante, saturando successivamente anche il mercato ZKJ/USDT.
I numeri di una catastrofe annunciata
L'analisi delle transazioni on-chain ha rivelato movimenti di capitale impressionanti che hanno preceduto e accompagnato il crollo. Un singolo wallet ha ritirato oltre 60.000 token KOGE per un valore di circa 3,7 milioni di dollari, insieme a 273.000 ZKJ del valore di 530.000 dollari. Altri due portafogli hanno liquidato complessivamente altri 5 milioni di dollari, creando una cascata di liquidazioni che ha fatto precipitare KOGE da 62 a 24 dollari e ZKJ da quasi 2 dollari a 30 centesimi.
Gli analisti hanno collegato questi movimenti massicci alle attività di farming degli Alpha Points, il programma di incentivi di Binance che premiava proprio il trading tra token come KOGE e ZKJ. La situazione è stata ulteriormente aggravata dall'imminente sblocco programmato di 15,5 milioni di token ZKJ per il 19 giugno, che avrebbe aggiunto circa 10 milioni di dollari di potenziale pressione di vendita a mercati già in difficoltà.
Le reazioni e le contromisure
Polyhedra Network ha reagito immediatamente alla crisi attraverso un comunicato su X, sottolineando che "i fondamentali di Polyhedra rimangono solidi, sia nella nostra tecnologia che nell'incredibile supporto della nostra community". L'azienda ha attribuito il crollo a una serie di transazioni anomale on-chain e ha annunciato una revisione completa dell'incidente, tentando di rassicurare gli investitori sulla solidità del progetto.
Binance ha risposto modificando le regole del programma Alpha Points a partire dal 17 giugno. Le operazioni di trading tra token Alpha come KOGE e ZKJ non contribuiranno più al calcolo dei punti degli utenti, una mossa pensata per limitare squilibri simili in futuro. L'exchange ha dichiarato di essere "consapevole che ZKJ e KOGE hanno sperimentato significative volatilità dei prezzi" e che le indagini preliminari indicano come causa principale la rimozione di liquidità on-chain da parte di grandi detentori.
Prospettive future tra incertezza e possibile ripresa
Il futuro di ZKJ dipenderà dalla capacità di Polyhedra di ripristinare rapidamente la stabilità del mercato e fornire chiarimenti sulla struttura della liquidità e l'utilità del token. Una ripresa dipenderà da un'analisi post-mortem dettagliata e da cambiamenti strutturali come un migliore isolamento tra i mercati KOGE e ZKJ per evitare future contaminazioni.
Tuttavia, con un altro importante sblocco di token ZKJ programmato per la fine della settimana, la pressione di vendita potrebbe persistere se la fiducia degli investitori non viene rapidamente ristabilita. Il 48 Club DAO, che non ha rilasciato commenti pubblici dopo il crollo, aveva precedentemente dichiarato che KOGE era completamente diluito al lancio senza impegni a limitare le vendite di token, una posizione che ha generato preoccupazioni tra i membri della DAO che accusano il team di scarsa pianificazione e mancanza di trasparenza.