Un debutto che supera le aspettative del settore
Il fondo, identificato dal ticker SSK e quotato sul Cboe dal 2 luglio 2025, ha registrato risultati incoraggianti nella sua prima giornata di negoziazione. I dati raccolti dall'analista di Bloomberg Eric Balchunas mostrano un volume di scambi di circa 33 milioni di dollari accompagnato da afflussi netti per 12 milioni di dollari. Questi numeri hanno nettamente superato le performance iniziali degli ETF basati sui futures di Solana e XRP, pur rimanendo al di sotto dei risultati record ottenuti dagli ETF spot su Bitcoin ed Ethereum nei primi mesi dell'anno.
La struttura del prodotto si distingue per la sua conformità all'Investment Company Act del 1940, una normativa che garantisce standard elevati di protezione degli investitori e custodia degli asset. Anchorage Digital, l'unica banca specializzata in criptovalute con licenza federale autorizzata sia alla custodia che allo staking, funge da custode e partner per le operazioni di staking del fondo.
Una strategia di allocazione diversificata
Il meccanismo di funzionamento del fondo prevede l'allocazione di circa l'80% degli asset in SOL, con almeno la metà di questa quota destinata allo staking tramite validatori istituzionali come Galaxy e Figment. La parte rimanente del portafoglio è composta da token di staking liquidi come JitoSOL e altri prodotti finanziari legati a Solana quotati sui mercati canadesi ed europei.
L'elemento distintivo risiede nella capacità del fondo di distribuire mensilmente agli investitori i proventi dello staking sotto forma di pagamenti in contanti. Questa caratteristica lo differenzia significativamente dai prodotti basati sui futures, offrendo una replica più fedele dell'andamento effettivo del mercato di SOL grazie all'utilizzo del CME CF Solana-Dollar Reference Rate come parametro di riferimento.
Il percorso verso l'approvazione normativa
L'arrivo sul mercato di SSK rappresenta il culmine di un processo di approvazione complesso che ha coinvolto la Securities and Exchange Commission per diversi mesi. L'autorità di vigilanza aveva inizialmente sollevato preoccupazioni riguardo alla classificazione del fondo e ai meccanismi di staking implementati. Tuttavia, l'assenza di ulteriori commenti da parte della SEC entro il 28 giugno ha di fatto consentito il via libera al lancio del prodotto.
Il successo di questo primo ETF con staking potrebbe aprire la strada a una nuova generazione di prodotti finanziari nel settore delle criptovalute. Attualmente, la SEC sta esaminando altre nove richieste per ETF su Solana, mentre si prevede l'arrivo di ulteriori prodotti che utilizzano lo staking come meccanismo di generazione di reddito passivo. Questa evoluzione potrebbe influenzare significativamente la direzione futura del mercato degli ETF su criptovalute negli Stati Uniti, specialmente per quanto riguarda quelli che integrano strategie di investimento attivo sulla blockchain.