I tempi della decisione SEC
Secondo le analisi di mercato più recenti, la SEC dovrebbe pronunciarsi entro luglio, anche se non si esclude che la decisione definitiva possa slittare fino a ottobre. James Seyffart, analista di Bloomberg Intelligence, ritiene che l'autorità di controllo americana non intenda procrastinare oltre i tempi necessari per una valutazione approfondita. La tempistica accelerata rispetto ai canonici 240 giorni di revisione suggerisce un atteggiamento più favorevole dell'agenzia verso questo tipo di prodotti finanziari.
L'iter procedurale prevede che gli emittenti presentino entro la prossima settimana le dichiarazioni di registrazione S-1 riviste, documentazione che la SEC esaminerà con particolare attenzione a due aspetti cruciali: la gestione dei rimborsi in natura e la possibile integrazione dello staking all'interno del fondo.
I giganti della gestione patrimoniale in prima linea
Il fronte degli aspiranti emittenti si presenta particolarmente affollato e prestigioso. Società del calibro di Grayscale, VanEck, Bitwise, Fidelity, Franklin Templeton, Canary Capital e 21Shares hanno manifestato l'intenzione di lanciare i propri ETF su Solana. Grayscale, in particolare, punta a replicare il modello di successo già sperimentato con Bitcoin ed Ethereum, convertendo il proprio Solana Trust esistente in un ETF tradizionale.
Questa convergenza di operatori di primo piano testimonia la crescente fiducia nell'ecosistema Solana e nelle sue potenzialità di sviluppo futuro. La blockchain, infatti, ha dimostrato nel tempo di saper attrarre progetti innovativi e di sostenere volumi di transazioni elevati con costi contenuti.
Il precedente di Bitcoin ed Ethereum
L'eventuale approvazione dell'ETF Solana seguirebbe un percorso già tracciato dalle due principali criptovalute del mercato. L'autorizzazione dell'ETF Bitcoin nel gennaio 2024 ha rappresentato una svolta epocale, seguita dall'approvazione di quello per Ethereum nel maggio 2025. Questi precedenti hanno contribuito a creare un framework regolamentare più definito e hanno dimostrato la capacità del mercato di assorbire questi nuovi strumenti finanziari.
Un segnale incoraggiante per i sostenitori dell'ETF Solana è arrivato lo scorso febbraio con l'introduzione dei futures SOL da parte del Chicago Mercantile Exchange (CME). Storicamente, infatti, l'approvazione dei contratti futures precede spesso quella degli ETF spot, creando un precedente importante per la regolamentazione del sottostante.
Le questioni tecniche in sospeso
Tra i nodi da sciogliere, particolare attenzione merita la questione dello staking. La SEC sta valutando se consentire l'integrazione di questa funzionalità all'interno del fondo, una decisione che potrebbe influenzare significativamente l'attrattività del prodotto per gli investitori istituzionali. Lo staking, infatti, offre rendimenti aggiuntivi ma introduce anche complessità operative e regolamentari che richiedono un'attenta valutazione.
La gestione dei rimborsi in natura rappresenta un altro aspetto tecnico cruciale che gli emittenti dovranno chiarire nelle loro proposte riviste. Questo meccanismo, fondamentale per il corretto funzionamento degli ETF, deve essere adattato alle specificità del mercato delle criptovalute e alle caratteristiche tecniche della blockchain Solana.
Implicazioni per il mercato crypto
L'approvazione di un ETF Solana potrebbe catalizzare un significativo afflusso di capitali istituzionali verso questa blockchain, amplificando un trend già osservato con Bitcoin ed Ethereum. Gli investitori tradizionali, infatti, preferiscono spesso questi strumenti regolamentati rispetto all'acquisto diretto di criptovalute, considerandoli più sicuri e facilmente integrabili nei portafogli esistenti.
Il ritardo nella decisione di maggio, lungi dall'essere interpretato negativamente, viene visto dagli analisti come un segnale positivo: indica che la SEC sta conducendo un'analisi approfondita piuttosto che respingere sommariamente le proposte. Questo approccio metodico suggerisce una crescente apertura dell'autorità verso l'innovazione finanziaria nel settore crypto, purché vengano rispettati gli standard di protezione degli investitori.