Il mercato delle memecoin sta assistendo a un movimento significativo che potrebbe segnare un punto di svolta per Shiba Inu (SHIB). Nelle ultime 24 ore, ben otto trilioni di token SHIB sono stati ritirati dagli exchange centralizzati, rappresentando uno dei deflussi più massicci registrati negli ultimi mesi per questo asset. Nel contesto attuale di incertezza macroeconomica e volatilità del mercato crypto, questo spostamento di liquidità assume un significato particolare, suggerendo che i grandi holder stiano posizionandosi strategicamente mentre il prezzo cerca di stabilizzarsi dopo mesi di performance negativa.
L'entità del deflusso è particolarmente rilevante se analizzata attraverso la lente del comportamento on-chain. Quando volumi così significativi abbandonano i CEX, generalmente si configurano due scenari: accumulo da parte delle whale oppure riposizionamento strategico verso soluzioni di custodia personale o protocolli DeFi. Nel caso specifico di SHIB, la prima ipotesi appare più probabile considerando la recente azione di prezzo, che dopo mesi di debolezza sta finalmente mostrando segni di consolidamento sopra i minimi locali.
Dal punto di vista dell'analisi tecnica, tuttavia, il quadro rimane complesso. Il token continua a essere intrappolato sotto la media mobile a 200 giorni, che ha funzionato ripetutamente come resistenza invalicabile. L'RSI oscilla nella zona neutra dei 40, mentre i volumi risultano ancora irregolari e in calo rispetto ai picchi precedenti. Questi indicatori classici suggeriscono che il mercato non abbia ancora sviluppato una convinzione direzionale forte, mantenendo SHIB in una fase di indecisione.
Eppure, l'assenza di ulteriori sell-off significativi combinata con questo massiccio deflusso dipinge uno scenario più complesso di quanto appaia superficialmente. Rimuovere liquidità dagli exchange riduce la pressione sell-side disponibile sul mercato spot, limitando la quantità di token che possono essere immediatamente venduti durante picchi di volatilità. Questo meccanismo tende ad amplificare i movimenti di prezzo successivi, sia al rialzo che al ribasso, aumentando l'ampiezza delle oscillazioni.
L'analisi dei flussi on-chain rivela inoltre un pattern interessante: mentre le whale operano con movimenti chirurgici e strategici, i trader retail mostrano comportamenti più erratici, con alternanze di inflow e outflow che indicano incertezza. Questo divario comportamentale tra grandi e piccoli holder è tipico delle fasi di transizione di mercato, dove la smart money accumula mentre la folla rimane indecisa.
La riduzione della liquidità disponibile sugli exchange centralizzati ha implicazioni dirette per la struttura di mercato di SHIB. Con meno token immediatamente disponibili per la vendita, ogni movimento di acquisto significativo potrebbe generare impatti più pronunciati sul prezzo. Questo setup tecnico, sebbene caratterizzato da fondamentali ancora deboli, crea le condizioni per una potenziale inversione se accompagnato da catalizzatori esterni o sentiment di mercato migliorato.
Gli investitori dovrebbero prepararsi a uno scenario di volatilità aumentata nel breve-medio termine. La formazione di una base di consolidamento sotto i livelli attuali, combinata con trend di accumulo che si rafforzano gradualmente seppur lentamente, suggerisce che il movimento direzionale successivo potrebbe essere verso l'alto, nonostante i tecnici ancora non forniscano conferme definitive. Il monitoraggio dei flussi on-chain e dei livelli di resistenza chiave rimarrà essenziale per valutare se questo deflusso massiccio rappresenti effettivamente l'inizio di una fase accumulativa sostenibile o semplicemente un riposizionamento temporaneo prima di ulteriori movimenti laterali.