Il mercato delle criptovalute sta cercando di capire perché XRP non sia ancora entrato in una fase esplosiva nonostante un contesto fondamentale nettamente migliorato su tutti i fronti: regolamentazione, adozione istituzionale e sviluppo infrastrutturale. La risposta potrebbe non trovarsi nella blockchain o negli smart contract, ma in un indicatore macroeconomico tradizionale che storicamente ha anticipato ogni grande bull run del token di Ripple. L'analisi tecnica mostra divergenze ribassiste, eppure la domanda istituzionale continua a crescere attraverso gli ETF e l'accumulo delle whale, creando un paradosso che divide gli investitori tra cautela e aspettative di un imminente breakout verticale.
Secondo l'analista Sterndrew, il fattore determinante che sta trattenendo XRP (XRP) è interamente macroeconomico: l'ISM Manufacturing PMI statunitense di novembre si è attestato a 48,2, mancando le aspettative di 49 e confermando una contrazione economica in corso. Questo indicatore, che monitora oltre 400 aziende manifatturiere attraverso ordini, produzione, assunzioni e livelli di inventario, segnala recessione quando scende sotto quota 50. Per il mercato crypto, e per XRP in particolare, questo dato ha un peso storico determinante che molti holder stanno sottovalutando.
L'analisi dei cicli precedenti rivela un pattern inequivocabile: né nel 2017 né nel 2021 XRP ha innescato rally esplosivi durante fasi di debolezza economica. Entrambe le supercycle sono partite esclusivamente quando l'ISM ha superato stabilmente quota 55, in contesti di domanda in espansione, forte hiring e produzione in crescita. Queste condizioni coincidono sistematicamente con liquidità abbondante nel sistema finanziario, maggiore propensione al rischio e flussi massicci verso asset ad alto beta come le altcoin di prima fascia.
Con l'ISM ancora in territorio di contrazione, il motore macro che alimenta i veri cicli rialzisti di XRP semplicemente non si è ancora acceso. Questa dinamica spiega perché, nonostante Ripple Prime, l'espansione dei corridoi di pagamento globali e i progressi regolamentari nell'area APAC, il prezzo continui a consolidare invece di esplodere. La blockchain può essere pronta, ma il mercato guarda altrove prima di deployare capitale significativo.
Gli analisti individuano un setup potenzialmente esplosivo in formazione per il 2026, quando i tagli ai tassi attesi dalla Federal Reserve e condizioni finanziarie più accomodanti potrebbero spingere l'ISM sopra 50 e poi nella zona di espansione che ha storicamente supportato i boom di XRP. Questa convergenza macro potrebbe allinearsi con quelli che molti considerano i fondamentali più solidi di sempre per il progetto Ripple: l'integrazione dell'identity layer su XRPL, gli upgrade tecnici come AMM, token confidenziali e transazioni batch, oltre alla crescente adozione istituzionale.
I dati di CoinMarketCap confermano che i tecnici di XRP mostrano divergenze bearish, con il prezzo che fatica a superare la resistenza critica di 3,40 dollari. Un break decisivo sopra questo livello confermerebbe un'inversione bullish, mentre un rigetto rischierebbe di spingere l'asset più in profondità nella fase di consolidamento attuale. Tuttavia, la domanda istituzionale racconta una storia diversa: gli ETF su XRP stanno guadagnando momentum e le whale hanno accumulato posizioni significative negli ultimi mesi, creando una base solida per un eventuale movimento al rialzo.
Sul fronte regolamentare e di adozione mainstream, Ripple sta perseguendo attivamente una licenza bancaria e un Fed Master Account che potrebbero integrare XRP direttamente nel sistema finanziario tradizionale. Questo rappresenterebbe un turning point per l'intero settore crypto, dimostrando che un asset digitale può operare all'interno delle infrastrutture bancarie regolamentate. Nel contesto europeo, con il regolamento MiCA che entrerà pienamente in vigore, questa strategia di Ripple potrebbe anticipare un trend di legittimazione istituzionale che altri protocolli dovranno seguire.
Gli upgrade tecnici su XRPL stanno espandendo l'utilità della blockchain oltre i semplici pagamenti transfrontalieri: gli automated market maker portano funzionalità DeFi native, i token confidenziali rispondono alle esigenze di privacy delle istituzioni finanziarie, e le transazioni batch migliorano l'efficienza operativa riducendo i costi. Questi sviluppi posizionano XRP Ledger come un'infrastruttura layer 1 competitiva non solo per i pagamenti ma per un ecosistema finanziario più ampio.
La narrativa prevalente tra gli analisti è che fino a quando l'ISM non invertirà la tendenza, la scintilla che ha innescato ogni precedente ciclo di XRP rimarrà assente. La pazienza degli holder viene messa alla prova mentre Bitcoin ed Ethereum mostrano dinamiche diverse, meno dipendenti da questo specifico indicatore macro. Quando le condizioni economiche torneranno espansive, tuttavia, la convergenza tra macro favorevole e fondamentali crypto mai così solidi potrebbe generare quello che alcuni definiscono il più potente rally nella storia di XRP, con implicazioni significative per l'intero mercato delle altcoin di pagamento.