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Il mercato degli ETF su XRP (XRP) sta entrando in una fase cruciale che potrebbe ridefinire le dinamiche di liquidità dell'asset di Ripple. Con cinque fondi spot attivi contemporaneamente per la prima settimana completa di negoziazioni, gli analisti osservano un test senza precedenti sulla capacità del mercato di assorbire una domanda istituzionale crescente. Il lancio del fondo 21Shares (TOXR) si aggiunge ai prodotti già operativi di Bitwise, Grayscale, Franklin Templeton e Canary Capital, creando una competizione tra gestori che potrebbe influenzare significativamente la price action nelle prossime settimane. I dati preliminari mostrano afflussi per oltre 660 milioni di dollari in meno di un mese, con una serie ininterrotta di dieci giorni di trading senza deflussi registrati.
La pressione sulla liquidità disponibile rappresenta il nodo centrale dell'analisi. Jake Claver, CEO di Digital Ascension Group, ha lanciato un avvertimento esplicito: i canali OTC (over-the-counter) e le dark pool private potrebbero essere prossimi all'esaurimento. Secondo le sue stime, circa 800 milioni di XRP di liquidità privata sarebbero stati assorbiti nella sola prima settimana di accumulo da parte degli ETF. Questa dinamica crea un paradosso apparente: nonostante la forte domanda istituzionale, il prezzo di XRP si mantiene relativamente stabile intorno ai 2,02 dollari, poiché la maggior parte degli acquisti avviene fuori dai book degli exchange pubblici.
I gestori degli ETF hanno già accumulato asset per oltre 687 milioni di dollari, corrispondenti a più di 300 milioni di token XRP. Bitwise ha recentemente portato le proprie holding a 80 milioni di unità, mentre il nuovo arrivato 21Shares ha debuttato con un seed basket da 500.000 dollari e una commissione di gestione dello 0,50%. La competizione tra emittenti rivelerà quanto aggressivamente questi fondi intendano continuare ad accumulare nel lungo termine, un fattore determinante per le prospettive di prezzo.
Un modello di simulazione sviluppato da Mohamed Bangura e condiviso da diversi analisti offre scenari interessanti. Il modello assume una domanda baseline da parte degli ETF di 74,5 milioni di XRP al giorno, un'offerta totale sugli exchange di 2,7 miliardi di token e un rilascio dall'escrow di 300 milioni di XRP ogni 30 giorni. Testando valori di elasticità di 0,2, 0,5 e 1,0 su un orizzonte di 180 giorni, i risultati mostrano che una bassa elasticità può rapidamente prosciugare le riserve disponibili sugli exchange, mentre un'elasticità più alta potrebbe produrre spike di prezzo più marcati quando la liquidità OTC assorbe i flussi.
Il comportamento delle whale sta confermando le previsioni degli analisti. I dati on-chain rivelano che i primi 10.000 wallet detengono ora 51,39 miliardi di XRP, equivalenti a circa l'85% della supply circolante. In un solo giorno sono stati creati 78 nuovi wallet che hanno accumulato collettivamente 77,324 milioni di token. Un singolo indirizzo ha raccolto 35 milioni di XRP, un altro 3,63 milioni, mentre sei wallet hanno aggiunto ciascuno 1,99 milioni di unità. Questa attività suggerisce un accumulo silenzioso durante la recente fase di debolezza del mercato.
L'analisi della distribuzione mostra inoltre che 44 nuovi wallet avrebbero accumulato oltre 300 milioni di XRP ciascuno, mentre 246 indirizzi esistenti hanno incrementato le proprie posizioni complessivamente di 17,91 milioni di token. Questi movimenti indicano che investitori di grandi dimensioni stanno posizionandosi in vista di possibili tensioni sulla liquidità, anticipando che la pressione di acquisto istituzionale potrebbe alla fine tradursi in movimenti di prezzo più volatili.
Il setup attuale rappresenta più un test di liquidità che una semplice storia di domanda crescente. Gli holding degli ETF di circa 300 milioni di XRP sono significativi ma ancora relativamente contenuti rispetto alla potenziale domanda giornaliera se gli afflussi rimangono elevati e ulteriori fondi dovessero essere lanciati. La vera prova arriverà quando i gestori degli ETF dovranno competere direttamente sui book degli exchange pubblici per reperire token, scenario che potrebbe materializzarsi più rapidamente del previsto se le fonti OTC si esauriscono.
Trader e gestori di portafoglio stanno monitorando attentamente gli order book, i report OTC e i filing degli ETF per capire come evolverà concretamente il quadro dell'offerta. La settimana in corso fornirà indicazioni cruciali sull'appetito di lungo termine di questi veicoli istituzionali e sulla loro capacità di sostenere gli attuali ritmi di accumulo senza provocare dislocazioni di mercato. In un contesto regolamentare europeo sempre più attento ai prodotti crypto, con il framework MiCA in fase di implementazione, l'esperienza statunitense con gli ETF su XRP sarà osservata con interesse anche dagli operatori del Vecchio Continente.