Nel panorama delle criptovalute, l'espansione degli strumenti finanziari tradizionali legati ai token digitali continua a un ritmo serrato. Un nuovo capitolo si sta scrivendo per Dogecoin, la criptovaluta nata come scherzo che ha conquistato milioni di appassionati nel mondo. 21Shares, gestore patrimoniale specializzato in asset digitali, ha lanciato un doppio assalto al mercato degli investimenti in DOGE, puntando sia al mercato europeo con un prodotto negoziabile in borsa (ETP) sia a quello statunitense con una richiesta di ETF, in una mossa che potrebbe ridefinire l'accessibilità istituzionale alla più famosa delle meme coin.
La partnership strategica che cambia le regole del gioco
L'alleanza esclusiva tra 21Shares e la House of Doge, braccio aziendale della Fondazione Dogecoin, rappresenta un salto di qualità per il mondo delle criptovalute. Questa collaborazione ha portato alla creazione dell'unico ETP di Dogecoin ufficialmente approvato dalla Fondazione, che sarà quotato sulla borsa svizzera SIX con il ticker 'DOGE'. L'autenticità istituzionale conferita da questa partnership potrebbe essere determinante per attrarre investitori tradizionali finora restii ad avventurarsi nel mercato delle meme coin.
A differenza di altri prodotti finanziari legati alle criptovalute, questo ETP è garantito al 100% da asset reali, offrendo così una tracciabilità completa degli investimenti. Questa caratteristica risponde a una delle principali preoccupazioni degli investitori istituzionali: la trasparenza delle operazioni nel settore cripto.
La corsa all'ETF americano: 21Shares si unisce alla competizione
Non pago del lancio europeo, 21Shares ha presentato alla Securities and Exchange Commission (SEC) statunitense il modulo S-1 per un ETF spot su Dogecoin, entrando così in diretta competizione con Grayscale e Bitwise, che avevano già avanzato richieste simili. La strategia di espansione transatlantica della società dimostra una fiducia crescente nella domanda istituzionale per strumenti di investimento basati su meme coin.
Anche per l'ETF americano, 21Shares ha mantenuto la partnership con House of Doge, che si occuperà del marketing del fondo, mentre Coinbase gestirà la custodia degli asset. Tuttavia, il percorso verso l'approvazione non è ancora completo: l'azienda dovrà presentare anche il modulo 19b-4 per avviare formalmente il processo di valutazione da parte della SEC.
L'impatto sul mercato e le prospettive tecniche
Il valore di Dogecoin ha mostrato segnali di ripresa, superando la resistenza di 0,15 dollari in concomitanza con l'annuncio di Donald Trump sulla sospensione per 90 giorni dei dazi reciproci. La convergenza di fattori politici ed economici con le novità sul fronte degli strumenti finanziari ha creato un contesto favorevole per la criptovaluta canina.
Gli analisti del settore offrono interpretazioni ottimistiche dell'andamento tecnico. Kevin Capital ha identificato una divergenza rialzista sul grafico giornaliero, mentre Trader Taridigrade ha osservato che DOGE sta attraversando una fase di accumulazione secondo il modello Wyckoff, suggerendo un imminente trend al rialzo che potrebbe riportare la moneta alla soglia psicologica dei 0,20 dollari.
Il fenomeno Dogecoin nel contesto italiano
Per il pubblico italiano, meno abituato alla terminologia degli strumenti finanziari legati alle criptovalute, è importante chiarire che gli ETP (Exchange Traded Product) sono strumenti finanziari quotati in borsa che replicano l'andamento di un asset sottostante, in questo caso Dogecoin. Rappresentano per gli investitori un modo per esporsi al mercato delle criptovalute senza possedere direttamente gli asset digitali, utilizzando i canali tradizionali del sistema bancario.
In Italia, dove le piattaforme di trading tradizionali sono più diffuse rispetto agli exchange di criptovalute, questi strumenti potrebbero democratizzare l'accesso a un mercato spesso percepito come complesso e rischioso. L'accessibilità istituzionale potrebbe essere la chiave per ampliare la base di investitori anche nel nostro paese.
Da meme a mainstream: l'evoluzione continua
La trasformazione di Dogecoin da semplice meme internet a asset finanziario regolamentato rappresenta un caso di studio affascinante nella storia economica contemporanea. Mentre la comunità dei sostenitori continua a crescere sui social media, gli sviluppi sul fronte degli strumenti finanziari tradizionali stanno creando un ponte tra due mondi apparentemente inconciliabili.
Al momento della stesura di questo articolo, il prezzo di DOGE si aggira intorno ai 0,15 dollari, con un aumento di oltre il 9% nelle ultime 24 ore. Questi dati suggeriscono che il mercato sta reagendo positivamente alle novità sul fronte degli strumenti finanziari istituzionali, in un contesto di generale ripresa del settore delle criptovalute.