Il mercato delle criptovalute si trova in una fase di incertezza critica, con Bitcoin (BTC) che ha registrato martedì un balzo del 5,7% - il quinto miglior rendimento giornaliero dell'anno - ma gli analisti mettono in guardia su quello che potrebbe rivelarsi un classico "fake breakout". La principale criptovaluta ha brevemente superato i 93.000 dollari prima di cedere rapidamente terreno, un pattern tecnico che solleva dubbi sulla sostenibilità del rally. Con il mercato in attesa della decisione sui tassi della Federal Reserve prevista per la prossima settimana, l'89% dei trader prezza ormai un terzo taglio consecutivo, ma permangono forti incertezze macroeconomiche che potrebbero condizionare pesantemente l'evoluzione del settore crypto nei prossimi mesi.
Al momento della scrittura, Bitcoin quota 92.772 dollari, in rialzo dello 0,7% rispetto alle 24 ore precedenti secondo i dati di CoinGecko. Nonostante il recente recupero, BTC rimane comunque circa il 14% sotto i massimi toccati all'inizio di novembre, anche se sostanzialmente allineato ai livelli di un anno fa. Gli analisti di Bitunix evidenziano come la struttura tecnica attuale suggerisca un potenziale "fake breakout": la criptovaluta ha velocemente restituito i guadagni dopo aver sfondato quota 93.000 dollari, innescando un movimento correttivo che ha portato l'attenzione degli operatori sulla zona di supporto critica tra 90.000 e 91.000 dollari.
I volumi di trading hanno registrato un'impennata del 16%, con circa 128 miliardi di dollari scambiati secondo la piattaforma di analytics Coinglass, segnalando un rinnovato interesse degli investitori nonostante le incertezze. Il sentiment positivo di martedì si è riflesso anche nei flussi verso gli ETF Bitcoin statunitensi, che hanno attratto complessivamente 58,5 milioni di dollari - un netto miglioramento rispetto agli appena 8,5 milioni del lunedì precedente, secondo i dati di Farside Investors.
La performance del principale ETF di BlackRock conferma la crescente istituzionalizzazione del settore, anche se la divergenza nei flussi tra diversi prodotti evidenzia approcci differenziati tra gli investitori tradizionali. Gli analisti di QCP Capital, trading firm con sede a Singapore, sottolineano come dietro l'apparente calma dei mercati si nasconda una tensione palpabile in vista dei prossimi catalyst macroeconomici.
Il meeting del Federal Open Markets Committee della prossima settimana rappresenta il banco di prova cruciale. Secondo il CME FedWatch Tool, i trader assegnano ora una probabilità dell'89% a un ulteriore taglio dei tassi - in netto aumento rispetto al 66,8% di un mese fa. Tuttavia, la Fed si trova a operare in una situazione anomala: lo shutdown del governo statunitense, conclusosi solo il 12 novembre con la firma del presidente Trump, ha lasciato il Bureau of Labor Statistics con arretrati significativi di dati su inflazione e occupazione che non saranno processati in tempo per la riunione.
L'assenza di statistiche aggiornate potrebbe spingere la banca centrale verso un approccio più cauto, con potenziali ripercussioni sui mercati crypto che storicamente mostrano correlazione con le aspettative di politica monetaria. Gli analisti di QCP evidenziano inoltre un elemento che potrebbe avere implicazioni di lungo periodo: i betting market assegnano circa l'85% di probabilità che Kevin Hassett diventi il prossimo Chairman della Federal Reserve, con Trump atteso formalizzare la decisione all'inizio del 2025.
Questa transizione alla leadership della Fed arriva in un momento particolarmente delicato per la politica monetaria e solleva interrogativi su come un nuovo approccio potrebbe influenzare la reaction function della banca centrale. Il mandato dell'attuale Chairman Powell scade a maggio 2026, e non sarà l'unico cambiamento: anche Stephen Miran, nominato a settembre, lascerà il board a gennaio. Per il mercato crypto, abituato a reagire violentemente ai segnali di policy monetaria, questo periodo di transizione rappresenta un fattore di incertezza aggiuntivo.
La questione centrale per trader e investitori rimane se Bitcoin riuscirà a consolidare sopra i 90.000 dollari o se assisteremo a un ulteriore ritracciamento. Il pattern tecnico attuale ricorda dinamiche simili osservate in precedenti fasi di consolidamento, dove falsi breakout hanno preceduto movimenti direzionali più ampi. Con la volatilità implicita ancora contenuta ma i volumi in crescita, il mercato sembra posizionarsi per un movimento significativo una volta dissipate le incertezze macroeconomiche della prossima settimana.