Il ritorno dell'"Abenomics" fa volare Bitcoin contro lo yen
La coppia BTC/JPY ha toccato il record storico di 18.640.000 yen sulla piattaforma BitFlyer, estendendo una striscia positiva che dura da cinque giorni consecutivi. Questo exploit avviene mentre Bitcoin, quotato in dollari su Coinbase, si mantiene attorno ai 123.100 dollari, comunque al di sotto del picco di oltre 125.000 dollari raggiunto nel weekend. La divergenza tra le due coppie valutarie evidenzia come lo yen stia perdendo terreno su più fronti, toccando quota 150,35 contro il dollaro americano, il livello più debole dal primo agosto scorso.
Il fenomeno non è isolato al mondo delle criptovalute. L'indice Nikkei ha superato per la prima volta quota 48.000 punti, confermando l'ottimismo degli investitori giapponesi per le prospettive di una politica economica più accomodante. Gli analisti sottolineano come questo sia un segnale chiaro di come i mercati stiano anticipando un ritorno alle tre frecce dell'Abenomics: allentamento monetario aggressivo, alta spesa pubblica e riforme strutturali.
La strategia fiscale che cambia gli equilibri monetari
Durante la conferenza stampa di sabato, Sanae ha delineato una visione economica che pone l'esecutivo al centro delle decisioni di politica fiscale e monetaria. "Il governo e la banca centrale devono lavorare a stretto contatto per raggiungere un'inflazione guidata dalla domanda e supportata da salari e profitti aziendali in crescita", ha dichiarato il primo ministro. Queste parole riecheggiano la crescente tendenza globale verso quella che gli economisti definiscono "dominanza fiscale", dove i governi assumono un ruolo più attivo nel guidare la politica economica.
La leader giapponese ha descritto l'economia del paese come sospesa su una "corda tesa", giustificando così la necessità di mantenere condizioni monetarie accomodanti. Secondo Reuters, le probabilità che la Banca del Giappone alzi i tassi questo mese sono crollate drasticamente, e l'istituto centrale sembra orientato verso un approccio più cauto.
L'eredità dell'Abenomics nel nuovo millennio
L'Abenomics rappresentò una svolta radicale per il Giappone alla fine del 2012 e all'inizio del 2013, quando l'ex premier Shinzo Abe lanciò questa strategia per risvegliare un'economia intrappolata da decenni di deflazione e stagnazione. La formula prevedeva tre pilastri fondamentali: un allentamento monetario senza precedenti, politiche fiscali espansive con prestiti a basso costo, e riforme strutturali per stimolare investimenti e potenziale di crescita.
Il timing dell'annuncio di Sanae non poteva essere più favorevole per gli investitori in Bitcoin e metalli preziosi. Con i trader che già scommettono su un continuo allentamento della Federal Reserve americana nei prossimi mesi, la prospettiva di un rinnovato stimolo giapponese potrebbe amplificare la domanda per asset alternativi come criptovalute e oro.
Verso una nuova gerarchia delle valute rifugio
Gli operatori di mercato hanno seguito con attenzione per almeno due anni i possibili rialzi dei tassi da parte della Banca del Giappone, temendo un rafforzamento dello yen che potesse sconvolgere i carry trade globali. Tuttavia, alcuni osservatori stanno iniziando a mettere in discussione lo status dello yen come valuta rifugio per eccellenza. Il franco svizzero sembra sempre più candidato a sostituire la valuta giapponese in questo ruolo tradizionale.
Nel frattempo, i volumi di trading totali delle criptovalute hanno raggiunto il massimo annuale di 9,72 trilioni di dollari ad agosto, con un incremento del 7,58% che testimonia l'interesse crescente per questi asset. L'exchange Gate ha registrato un'impennata del 98,9% nei volumi, raggiungendo 746 miliardi di dollari e superando Bitget per diventare la quarta piattaforma più grande al mondo. Parallelamente, l'open interest sui derivati centralizzati è salito del 4,92% a 187 miliardi di dollari, segnalando una maggiore sofisticazione del mercato delle criptovalute.