Un primato che riscrive le regole del gioco
L'iShares Bitcoin Trust (IBIT) ha impiegato soltanto 341 giorni per toccare quota 70 miliardi di dollari, stabilendo un precedente che difficilmente verrà eguagliato. Per comprendere la portata di questo risultato, basti pensare che il precedente detentore del record, lo SPDR Gold Shares ETF dedicato all'oro, aveva necessitato di ben 1.691 giorni per raggiungere lo stesso traguardo. La velocità di crescita del fondo BlackRock è stata quindi cinque volte superiore, un dato che lascia intendere quanto profondo sia il cambiamento in atto nei mercati finanziari.
Eric Balchunas, analista ETF di Bloomberg, ha sottolineato attraverso i social media come questo risultato rappresenti un punto di svolta per l'intera industria. Il confronto con l'oro, tradizionalmente considerato il bene rifugio per eccellenza, assume particolare significato nel contesto economico attuale, caratterizzato da incertezze inflazionistiche e ricerca di strumenti alternativi di protezione del valore.
BlackRock diventa il re istituzionale di Bitcoin
Con i suoi attuali 71,9 miliardi di dollari di patrimonio gestito, IBIT detiene 661.457 Bitcoin, trasformando BlackRock nel più grande possessore istituzionale della criptovaluta al mondo. Questa posizione colloca il colosso americano della gestione patrimoniale davanti a giganti del settore crypto come Binance e altre piattaforme di trading specializzate. Il fondo viene attualmente scambiato a 61,77 dollari per azione, riflettendo la fiducia continua degli investitori.
I numeri di giugno confermano la tendenza: 201 milioni di dollari di nuovi investimenti nel mese corrente, che seguono il record assoluto di 5,9 miliardi registrato a maggio. Questi flussi in entrata testimoniano come l'interesse per l'esposizione a Bitcoin attraverso strumenti tradizionali non accenni a diminuire, anzi sembri consolidarsi mese dopo mese.
L'effetto domino sull'ecosistema finanziario
Robert Mitchnick, responsabile degli asset digitali di BlackRock, ha spiegato in un'intervista a Yahoo Finance le ragioni profonde di questo successo straordinario. Secondo la sua analisi, Bitcoin sta progressivamente affermandosi come copertura contro l'inflazione e riserva di valore alternativa, attraendo categorie di investitori precedentemente scettiche verso le criptovalute. Questo cambio di paradigma si riflette nei dati comparativi: IBIT ha superato persino il più grande fondo sull'oro mondiale per afflussi nel 2024.
Dal lancio avvenuto l'11 gennaio 2024 sul Nasdaq, un giorno dopo l'approvazione dei Bitcoin ETF spot da parte delle autorità americane, il fondo ha raccolto 6,96 miliardi di dollari netti, posizionandosi al sesto posto tra tutti gli ETF esistenti. Il primo giorno di negoziazione aveva già fatto registrare volumi superiori al miliardo di dollari, anticipando quello che sarebbe diventato un fenomeno senza precedenti.
Scenari futuri e speculazioni audaci
Le proiezioni degli analisti aprono scenari affascinanti: alcuni esperti ipotizzano che BlackRock potrebbe eventualmente superare le riserve di Bitcoin attribuite a Satoshi Nakamoto, il misterioso creatore della criptovaluta, stimato possessore di circa 1,1 milioni di BTC. Balchunas aveva precedentemente previsto che questo sorpasso potrebbe materializzarsi entro la fine della prossima estate, una previsione che oggi appare meno fantasiosa di quanto si potesse immaginare.
L'espansione internazionale aggiunge ulteriore slancio: il 4 giugno la borsa russa MOEX ha lanciato futures su IBIT, seppur limitati agli investitori qualificati. Questo sviluppo dimostra come l'influenza del fondo stia trascendendo i confini americani, contribuendo a modellare il panorama globale degli investimenti in criptovalute e consolidando la posizione di leadership nell'evoluzione del settore degli asset digitali.