La differenza cruciale tra ETN e ETF nel panorama europeo
La scelta degli ETN non è casuale, ma deriva dalle rigide normative europee che impediscono la creazione di ETF su Bitcoin simili a quelli statunitensi. Il framework UCITS (Undertakings for Collective Investment in Transferable Securities), che regola i fondi negoziati in borsa nell'Unione Europea e nel Regno Unito, impone la cosiddetta regola del 5/10/40. Questa normativa stabilisce che un fondo può investire massimo il 5% del suo patrimonio netto in titoli di un singolo emittente, con un limite che può salire al 10% purché l'esposizione complessiva oltre il 5% non superi il 40% degli asset totali.
Gli ETN rappresentano invece strumenti di debito che replicano il prezzo degli asset sottostanti come Bitcoin, ma a differenza degli ETF, gli investitori detengono un credito verso l'emittente piuttosto che una quota del fondo stesso. Questa struttura permette di aggirare le limitazioni imposte dalla diversificazione obbligatoria prevista per gli ETF.
I pionieri già presenti sul mercato londinese
BlackRock non sarà l'unico player nel mercato britannico degli ETN crypto. Bitwise, WisdomTree e 21Shares hanno già quotato i loro prodotti Bitcoin alla Borsa di Londra, anche se attualmente limitati agli investitori qualificati. Russell Barlow, CEO di 21Shares, ha definito la rimozione del divieto retail "estremamente significativa", senza però confermare esplicitamente se l'azienda estenderà l'offerta agli investitori privati.
Anche WisdomTree mantiene una posizione cauta attraverso le parole di Dovile Silenskyte, Direttore della Ricerca per gli Asset Digitali, che ha descritto questa mossa come "un momento cruciale" per l'integrazione degli asset digitali nel sistema finanziario, senza impegnarsi concretamente sull'ampliamento dell'accesso retail.
Il panorama europeo già aperto agli investitori privati
La situazione del Regno Unito contrasta con quella di altri paesi europei, dove i gestori patrimoniali offrono già vari ETP crypto agli investitori retail. Il BTCN di BlackRock è attualmente disponibile per i risparmiatori privati in Francia, Germania, Paesi Bassi e Svizzera, insieme ad altri prodotti di Bitwise, WisdomTree, 21Shares, Coinshares e Global X.
L'apertura del mercato britannico rappresenta quindi un allineamento con il resto d'Europa, offrendo finalmente ai cittadini del Regno Unito la possibilità di investire in prodotti crypto regolamentati dopo quasi quattro anni di restrizioni. Il timing della decisione coincide perfettamente con la fase rialzista di Bitcoin, che potrebbe alimentare ulteriormente l'interesse degli investitori verso questi nuovi strumenti finanziari.