Le tempestose acque del mondo crypto vedono ancora una volta al centro dell'attenzione Cardano, la blockchain fondata da Charles Hoskinson che, nonostante le recenti polemiche legate a presunte appropriazioni indebite, mantiene una certa stabilità sul mercato. La criptovaluta nativa ADA si attesta infatti intorno ai 0,74 dollari, dimostrando una resilienza inaspettata in un momento particolarmente delicato per l'intero ecosistema. Un dato che fa riflettere sulla solidità di un progetto che, pur tra controversie e accuse, continua a mantenere la fiducia di una parte significativa della comunità crypto.
Accuse pesanti e difesa appassionata: il caso che scuote Cardano
Al centro della bufera troviamo Charles Hoskinson, fondatore di Cardano ed ex co-fondatore di Ethereum, accusato da Masato Alexander, artista NFT, di aver abusato del proprio accesso privilegiato alla rete. Secondo le accuse lanciate il 7 maggio, Hoskinson avrebbe orchestrato lo spostamento di circa 318 milioni di ADA (all'epoca equivalenti a 619 milioni di dollari) durante l'hard fork Allegra del 2021. Un'operazione che, stando alle dichiarazioni di Alexander, sarebbe avvenuta attraverso un processo in due fasi: prima l'eliminazione degli ADA non reclamati dall'ICO del 2017, poi il trasferimento dei fondi sotto il controllo di Hoskinson o di Input Output Global.
La vicenda risulta particolarmente delicata perché mette in discussione uno dei principi fondamentali delle criptovalute: la decentralizzazione. Alexander ha infatti paragonato l'accaduto all'hack DAO di Ethereum del 2016, sottolineando però come, a differenza di quanto avvenuto nella comunità di Ethereum, in Cardano mancherebbe un adeguato sistema di supervisione comunitaria.
La risposta di Hoskinson: trasparenza e promesse
Di fronte alle accuse, la reazione di Hoskinson non si è fatta attendere. Il fondatore ha respinto con fermezza ogni addebito, definendo le affermazioni false e dannose per l'intero progetto. Secondo la sua versione dei fatti, oltre il 99,8% degli ADA della vendita di token del 2017 sarebbe stato regolarmente riscattato, mentre i fondi non reclamati (stimati tra i 18 e i 24 milioni di ADA) sarebbero stati successivamente donati a Intersect, l'organizzazione di governance di Cardano.
La transazione contestata dell'ottobre 2021 sarebbe stata, sempre secondo Hoskinson, parte di un processo automatizzato per impedire che i token non riscattati diventassero inutilizzabili. A dimostrazione della propria buona fede, ha inoltre promesso un audit completo delle transazioni della tesoreria, che sarà pubblicato dalla Cardano Foundation.
Il mercato osserva: l'andamento di ADA sotto la lente
Nonostante il polverone sollevato dalle accuse, ADA ha mostrato una tenuta sorprendente. Nelle ultime 24 ore ha registrato un incremento dell'1,4%, pur mantenendo un calo settimanale del 5,6%. Il volume di scambi nelle 24 ore si attesta intorno agli 856 milioni di dollari, con una diminuzione del 15% rispetto al giorno precedente: un rallentamento dell'attività di mercato che tuttavia non sembra preoccupare eccessivamente gli analisti.
Va comunque ricordato che Cardano resta lontana dal suo massimo storico di 3,09 dollari raggiunto nel settembre 2021, con un valore attuale inferiore di circa il 75%. Un dato che rispecchia l'andamento generale del mercato delle criptovalute, caratterizzato negli ultimi anni da forti oscillazioni.
L'analisi tecnica suggerisce cautela
Gli indicatori tecnici mostrano che ADA si trova attualmente in una fase di consolidamento. L'indice di forza relativa, attestato a 51,7, segnala un momento di neutralità, mentre il MACD presenta un crossover negativo con scarsa pressione verso l'alto, suggerendo una tendenza leggermente ribassista.
Le medie mobili a 10 e 20 giorni (sia esponenziali che semplici) fungono attualmente da resistenza, evidenziando una pressione di vendita a breve termine. Un supporto più a lungo termine è offerto dalle medie mobili a 30, 50, 100 e 200 giorni, che mantengono ancora una tendenza al rialzo.
La chiave per evitare ulteriori perdite potrebbe risiedere nella capacità di ADA di rimanere sopra la sua media mobile esponenziale a 100 giorni, che si attesta a 0,73 dollari. Nel caso in cui i compratori riuscissero a superare la EMA a 10 giorni vicino a 0,76 dollari, potremmo assistere a un movimento verso quota 0,78 o addirittura superiore.
Il futuro di Cardano tra sfide tecniche e reputazionali
Il clima di incertezza ha portato Hoskinson a dichiarare di sentirsi "profondamente ferito" dalla reazione della comunità, annunciando un probabile allontanamento dai social media. Una mossa che potrebbe rappresentare un ulteriore elemento di instabilità per un progetto già sotto pressione.
Come spesso accade nel mondo blockchain, la vera battaglia si combatte non solo sul piano tecnologico ma anche su quello della fiducia. La promessa di un audit completo potrebbe rappresentare un passo importante verso la trasparenza, ma molto dipenderà dalla capacità della Fondazione Cardano di gestire efficacemente questa crisi reputazionale.
Per il momento, il mercato sembra adottare un atteggiamento di attesa. Se i livelli di supporto attuali non dovessero reggere, il prezzo potrebbe scendere sotto i 0,72 dollari e potenzialmente raggiungere i 0,70 o addirittura i 0,68 dollari. Entrambe le parti – venditori e compratori – sembrano in attesa di un catalizzatore che possa far pendere definitivamente la bilancia da una parte o dall'altra.