Il settore delle stablecoin negli Stati Uniti ha vissuto una giornata storica che potrebbe ridefinire l'intero panorama delle criptovalute ancorate al dollaro. L'approvazione del GENIUS Act da parte del Senato americano ha scatenato un'ondata di ottimismo sui mercati, trasformando quello che fino a poche settimane fa era un territorio normativo incerto in una possibile autostrada verso la regolamentazione federale. Il disegno di legge rappresenta il primo tentativo concreto di creare un quadro normativo uniforme per le stablecoin a livello nazionale, superando il mosaico di regolamentazioni statali che finora ha caratterizzato il settore.
L'effetto valanga sui mercati finanziari
Le ripercussioni immediate si sono manifestate con una forza sorprendente sui listini di Borsa. Circle, l'azienda dietro USD Coin (USDC), ha registrato un balzo del 34% in una sola seduta, chiudendo a 199,59 dollari il 18 giugno. Durante la giornata, il titolo ha sfiorato un massimo storico di 200,90 dollari, evidenziando un incremento di oltre sei volte e mezzo rispetto al prezzo di collocamento iniziale di 31 dollari fissato appena due settimane prima, il 5 giugno.
L'entusiasmo degli investitori non si è limitato a Circle. Anche Coinbase ha beneficiato del clima favorevole con un rialzo del 14%, mentre Robinhood ha guadagnato il 4,5% raggiungendo un nuovo record di 78,35 dollari. Questi movimenti riflettono la convinzione del mercato che una regolamentazione chiara possa accelerare l'adozione mainstream delle stablecoin e ridurre i rischi normativi per gli emittenti statunitensi.
I pilastri della nuova architettura normativa
Il "Guiding and Establishing National Innovation for U.S. Stablecoins Act", questo il nome completo della proposta legislativa, stabilisce requisiti di licenza federale per tutti gli emittenti di stablecoin. La normativa impone che ogni token sia completamente garantito da riserve in dollari, sotto forma di contanti o titoli del Tesoro, eliminando così uno dei principali timori degli investitori riguardo alla solidità di questi strumenti finanziari.
Le competenze di supervisione vengono affidate alla Federal Reserve e all'Office of the Comptroller of the Currency, creando un sistema di controllo centralizzato. Il progetto di legge mira anche a migliorare l'interoperabilità tecnica tra diverse piattaforme blockchain e a standardizzare le linee guida per la protezione dei consumatori, aspetti fondamentali per lo sviluppo di un ecosistema maturo.
Dal Senato alla Casa Bianca: il percorso legislativo
L'approvazione al Senato con 68 voti favorevoli e 30 contrari il 17 giugno rappresenta solo il primo passo di un iter che ora si sposta alla Camera dei Rappresentanti. Lo staff del House Financial Services Committee ha confermato che le discussioni per la calendarizzazione inizieranno la prossima settimana, anche se non è ancora stata annunciata una data per il voto in aula.
I sostenitori del disegno di legge sperano di riuscire a portarlo sulla scrivania del presidente Donald Trump prima della pausa congressuale di agosto. Il successo di questo obiettivo dipenderà dalla capacità di mantenere il consenso bipartisan dimostrato in Senato anche alla Camera, dove spesso le dinamiche politiche possono complicare l'approvazione di normative controverse.
Circle in pole position nel nuovo scenario
La posizione di Circle nel mercato delle stablecoin risulta particolarmente rafforzata dalla nuova normativa. L'azienda ha già implementato pratiche di riserva trasparente e standard di compliance di livello istituzionale, posizionandosi come uno degli emittenti statunitensi più affidabili del settore. USDC, il prodotto principale di Circle, è attualmente utilizzato in modo diffuso nella finanza decentralizzata, nelle rimesse e nei sistemi di pagamento tokenizzati.
Mentre alcuni stati come New York hanno già sviluppato regimi normativi locali attraverso strumenti come la BitLicense, il GENIUS Act ambisce a unificare tutti questi sforzi sotto un'unica bandiera nazionale. Questa unificazione potrebbe eliminare le complessità operative che le aziende attualmente affrontano nel navigare tra diverse giurisdizioni statali, creando un ambiente più prevedibile e scalabile per l'innovazione nel settore delle criptovalute.