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Il mercato delle criptovalute si prepara a un trimestre potenzialmente esplosivo, con Coinbase Global (COIN) che riceve un clamoroso double upgrade da parte di H.C. Wainwright, passando direttamente da Sell a Buy con un target price rivisto a 425 dollari dai precedenti 300. La mossa, particolarmente significativa per la sua entità, riflette le crescenti aspettative su un Q4 bullish per gli asset digitali e soprattutto il cambiamento del panorama regolamentare statunitense, sempre più favorevole all'exchange crypto guidato da Brian Armstrong. In un contesto in cui la maggior parte degli analisti sta rivedendo al ribasso le valutazioni di giganti tech come Meta Platforms, il posizionamento aggressivo su Coinbase rappresenta un segnale importante sulla maturità raggiunta dal settore delle criptovalute.
La call di H.C. Wainwright su Coinbase si basa su due pilastri fondamentali che stanno ridisegnando il mercato crypto negli Stati Uniti. Da un lato, gli analisti della società vedono un forte momentum rialzista per Bitcoin (BTC), Ethereum (ETH) e gli altri principali asset digitali nel quarto trimestre 2025, con volumi di trading attesi in significativa crescita. Dall'altro, e forse ancora più rilevante, l'azienda beneficia di quello che viene definito un "vento favorevole regolamentare" senza precedenti.
Il contesto normativo americano si sta infatti trasformando radicalmente rispetto agli anni di pressione della SEC sotto la presidenza Gensler. Coinbase, che ha combattuto una lunga battaglia legale con l'autorità di vigilanza per ottenere chiarezza normativa, si trova ora in una posizione di vantaggio competitivo rispetto a exchange più piccoli o offshore. La società può attrarre istituzionali che fino a ieri rimanevano ai margini del mercato crypto proprio per l'incertezza regolamentare.
L'upgrade arriva in un momento particolarmente interessante per il mercato crypto, con segnali contrastanti provenienti dal settore tech tradizionale. Mentre Meta Platforms viene declassata da Oppenheimer e Benchmark per i massicci investimenti in superintelligenza artificiale – una dinamica che ricorda ai veterani del mercato gli eccessi del Metaverse nel 2021-2022 – Coinbase viene vista come un'opportunità concreta di crescita basata su fondamentali migliorati.
Per gli investitori italiani ed europei, il caso Coinbase offre spunti di riflessione anche sul futuro degli exchange crypto nel Vecchio Continente. Con il regolamento MiCA (Markets in Crypto-Assets) ormai in fase di implementazione, le piattaforme conformi potrebbero godere di vantaggi simili a quelli che Coinbase sta conquistando negli USA. La normativa europea, pur stringente, offre finalmente quel framework chiaro che il mercato attendeva da anni, potenzialmente favorendo i player regolamentati rispetto alle alternative offshore.
Dal punto di vista operativo, Coinbase ha dimostrato nelle ultime trimestrali una progressiva diversificazione dei ricavi, non più dipendenti esclusivamente dalle fee di trading. I servizi di staking, custodia istituzionale e i prodotti DeFi stanno contribuendo a stabilizzare i margini anche in fasi di mercato laterale. Il lancio di Base, la blockchain Layer 2 sviluppata su Ethereum, rappresenta inoltre un asset strategico che potrebbe generare valore significativo nel medio termine attraverso le gas fees e l'ecosistema di applicazioni decentralizzate.
Il target price di 425 dollari implica un upside sostanziale rispetto ai livelli attuali e riflette aspettative di volumi crescenti nel segmento retail e soprattutto istituzionale. Gli ETF su Bitcoin spot approvati all'inizio del 2024 hanno già portato miliardi di dollari di nuovi capitali nel mercato crypto, e Coinbase si posiziona come infrastruttura primaria per la custodia di molti di questi fondi. Le previsioni bullish per Q4 si basano anche su pattern stagionali storici che vedono tradizionalmente gli ultimi tre mesi dell'anno caratterizzati da performance positive per gli asset digitali.
Tuttavia, gli investitori dovrebbero mantenere un approccio equilibrato. Il mercato crypto rimane altamente volatile e correlato alle dinamiche macro, in particolare ai tassi d'interesse e al sentiment di rischio globale. La stessa Coinbase ha visto le proprie azioni oscillare drammaticamente negli ultimi anni, passando da massimi oltre 350 dollari nel 2021 a minimi sotto i 40 dollari nel mercato bear del 2022. L'upgrade riflette ottimismo sui fondamentali, ma il settore mantiene rischi intrinseci legati alla volatilità degli asset sottostanti e all'evoluzione tecnologica che potrebbe favorire nuovi competitor.
Guardando avanti, il prossimo catalizzatore per Coinbase sarà rappresentato dai risultati del quarto trimestre e dalle guidance per il 2026. Se le previsioni bullish di H.C. Wainwright si concretizzeranno con un effettivo rally del mercato crypto, l'exchange dovrebbe registrare volumi significativamente superiori e una crescita degli utenti attivi. Il mercato osserverà con particolare attenzione anche gli sviluppi normativi, con potenziali nuove aperture verso prodotti come gli ETF su Ethereum o altre forme di tokenizzazione di asset tradizionali che potrebbero espandere ulteriormente l'addressable market della società.