Le autorità finanziarie sudcoreane stanno accelerando i tempi per introdurre una regolamentazione specifica sui servizi di prestito in criptovalute, un settore che ha registrato una crescita esplosiva negli ultimi mesi ma che desta crescenti preoccupazioni per i rischi associati agli investitori al dettaglio. La decisione arriva in un momento in cui i principali exchange domestici hanno iniziato a offrire prodotti di lending ad alto rischio, permettendo agli utenti di indebitarsi ben oltre le tradizionali soglie di sicurezza. Il panorama regolamentativo coreano si prepara così a fare da apripista in Asia per una disciplina che potrebbe influenzare l'intero mercato globale delle criptovalute.
Una task force per disciplinare il mercato selvaggio del lending crypto
La Financial Services Commission (FSC) e la Financial Supervisory Service (FSS) hanno annunciato la creazione di una squadra di lavoro congiunta che includerà anche rappresentanti della Digital Asset eXchange Alliance (DAXA). Quest'ultima rappresenta i cinque principali exchange sudcoreani: Upbit, Bithumb, Coinone, Korbit e Gopax. L'obiettivo primario del gruppo è stabilire regole chiare per i prodotti di prestito con leva finanziaria, un settore che fino ad oggi ha operato senza standard uniformi di protezione degli investitori.
I numeri che hanno allarmato i regolatori sono eloquenti: Bithumb consente agli utenti di prendere in prestito fino a quattro volte il valore del collaterale depositato, mentre Upbit offre prestiti che raggiungono l'80% del valore degli asset posseduti dagli utenti. Queste soglie, considerate pericolosamente elevate in un mercato caratterizzato da volatilità estrema, potrebbero esporre gli investitori retail a perdite rapide e devastanti durante le oscillazioni di mercato.
Dall'autoregolamentazione alla supervisione statale
Le nuove linee guida dovrebbero affrontare diversi aspetti critici: limiti alla leva finanziaria, criteri di eleggibilità per asset e utenti, obblighi di disclosure sui rischi e maggiore trasparenza nelle attività di prestito digitale. I regolatori hanno inoltre esortato gli exchange di criptovalute a rivedere proattivamente i servizi che presentano rischi elevati o che operano in zone grigie dal punto di vista legale.
Secondo la FSC, l'obiettivo è creare un approccio strutturato che possa servire come fondamento per una legislazione più ampia sui digital asset in futuro. Questa iniziativa include anche le offerte che abilitano prestiti basati su valute fiat, un'area che attualmente si trova in una zona grigia dal punto di vista regolamentativo e potrebbe richiedere chiarimenti urgenti.
Il contesto globale dei fallimenti nel crypto lending
La spinta regolatoria sudcoreana si inserisce in un contesto internazionale segnato dai clamorosi collassi di piattaforme come Celsius e BlockFi nel 2022, eventi che hanno lasciato migliaia di investitori con perdite significative. Questi precedenti hanno sensibilizzato i regolatori globali sui rischi sistemici associati al lending di criptovalute, spingendo diversi paesi a rivedere i propri approcci normativi.
La strategia coreana mira a prevenire eventi simili stabilendo confini più chiari sulle pratiche di prestito all'interno del mercato nazionale degli asset digitali, che ha registrato una crescita particolarmente sostenuta negli ultimi anni. Le regole proposte dalla Corea del Sud potrebbero diventare un benchmark per altri paesi asiatici che stanno affrontando sfide simili nel bilanciare innovazione e protezione degli investitori.
Coordinamento con la strategia CBDC nazionale
L'istituzione della task force per il lending si allinea perfettamente con gli sforzi più ampi della Corea del Sud per rafforzare la supervisione nel settore degli asset digitali. All'inizio di quest'anno, la Bank of Korea ha annunciato la formazione di un Virtual Asset Team, integrando la sua divisione di ricerca sulle valute digitali delle banche centrali (CBDC) con un mandato più ampio per monitorare stablecoin e altri sviluppi crypto-correlati.
Questo team collaborerà con le agenzie governative durante il prossimo processo legislativo per le criptovalute, creando un ecosistema di supervisione integrato che potrebbe servire da modello per altri paesi. Le linee guida preliminari sono attese per il prossimo mese, con gli stakeholder del settore che si preparano a requisiti più stringenti su come gli exchange di criptovalute gestiscono i servizi di prestito con leva finanziaria.
L'approccio sudcoreano rappresenta un tentativo di trovare un equilibrio tra la promozione dell'innovazione finanziaria e la protezione degli investitori retail, un tema che continua a dominare il dibattito regolamentativo globale sulle criptovalute. La capacità di questa nuova regolamentazione di prevenire i rischi sistemici senza soffocare l'innovazione sarà cruciale per determinare il suo successo e la sua replicabilità in altri mercati.