I mercati delle criptovalute stanno attraversando una fase di crescita sostenuta che ha raggiunto lunedì mattina nuovi picchi significativi, con la capitalizzazione totale che ha toccato i 3,8 trilioni di dollari, il livello più alto registrato dalla metà di gennaio. Questo slancio positivo trova le sue radici nei guadagni consolidati della settimana precedente e potrebbe ricevere ulteriore impulso dai dati sull'inflazione americana attesi nei prossimi giorni. La performance è stata trainata principalmente da Bitcoin, che ha segnato un nuovo record storico a 119.750 dollari durante la sessione di trading asiatica, registrando un incremento dell'1,7%.
Le tensioni commerciali non frenano l'entusiasmo crypto
Nonostante l'annuncio del presidente Trump di imporre dazi del 30% su Unione Europea e Messico, i mercati delle criptovalute hanno mostrato una reazione sorprendentemente contenuta. I futures azionari statunitensi hanno invece manifestato maggiore nervosismo, registrando un calo marginale come prima reazione alle nuove misure protezionistiche dalla Casa Bianca. Questa divergenza di comportamento evidenzia come gli asset digitali stiano progressivamente acquisendo una propria dinamica, sempre più svincolata dai tradizionali fattori geopolitici.
Ethereum ha riconquistato la soglia psicologica dei 3.000 dollari, mentre il comparto altcoin ha mostrato segnali di vivacità generalizzata. Stellar e Hedera hanno brillato con surge superiori al 20%, confermando l'ampiezza del movimento rialzista che sta interessando l'intero ecosistema crypto.
La settimana che può cambiare tutto
Il calendario economico della settimana dal 14 al 18 luglio si presenta particolarmente denso di appuntamenti cruciali per i mercati. Martedì vedrà la pubblicazione dell'Indice dei Prezzi al Consumo (CPI) di giugno, uno dei due indicatori chiave dell'inflazione più seguiti da policymaker, imprese e consumatori. Le aspettative parlano di un incremento compreso tra lo 0,23% e lo 0,25%, con pressioni inflazionistiche persistenti soprattutto nel settore energetico e in alcuni beni di consumo penalizzati dai dazi.
Mercoledì sarà la volta dell'Indice dei Prezzi alla Produzione (PPI) di giugno, che riflette i costi sostenuti da produttori e manifatturieri, fungendo da indicatore anticipatore dell'inflazione al dettaglio. Giovedì i riflettori si sposteranno sui dati delle vendite al dettaglio, che offriranno una fotografia della spesa dei consumatori e della salute economica generale.
Come ha osservato Thierry Wizman, stratega di Macquarie Group, in una dichiarazione a MarketWatch: "Gli investitori sono diventati più tranquilli riguardo alle prospettive inflazionistiche complessive negli ultimi mesi. Non direi che il mercato sia passato in modalità disinflazionistica, ma è certamente meno incline a preoccuparsi dell'inflazione".
Stagione degli utili al via con le big bank
Parallelamente agli indicatori macroeconomici, questa settimana segnerà l'inizio della stagione degli utili del secondo trimestre, con le principali banche americane pronte a alzare il sipario. JPMorgan Chase, Wells Fargo, Morgan Stanley e Goldman Sachs pubblicheranno i loro risultati, fornendo importanti indizi sulla salute del sistema finanziario e sull'andamento dell'economia americana.
Il meeting della Federal Reserve di luglio, ormai distante solo due settimane, rappresenta l'altro grande appuntamento che potrebbe influenzare significativamente i mercati. Venerdì, l'Indice di Sentiment dei Consumatori del Michigan e le aspettative inflazionistiche di luglio completeranno il quadro informativo, riassumendo i risultati di un'indagine mensile che misura la fiducia dei consumatori e le aspettative inflazionistiche a lungo termine.
La convergenza di tutti questi fattori potrebbe determinare se l'attuale momentum positivo delle criptovalute riuscirà a consolidarsi ulteriormente, trasformando quello che per ora appare come un rimbalzo tecnico in un trend di più ampio respiro. Il comportamento del Bitcoin nei prossimi giorni sarà probabilmente il termometro più affidabile per valutare la solidità di questa fase rialzista.