Il mercato delle criptovalute sta vivendo un momento particolarmente interessante per quanto riguarda Dogecoin, la celebre moneta digitale nata come meme che ha recentemente superato la soglia dei 0,2 dollari. Secondo l'analista CryptoKaleo, il comportamento attuale del prezzo ricorda sorprendentemente quello osservato nel dicembre 2020, proprio prima dell'esplosione che portò la criptovaluta a guadagnare il 36.000% in pochi mesi. Questa somiglianza nei pattern di mercato sta alimentando speculazioni su una possibile nuova impennata parabolica che potrebbe spingere DOGE verso traguardi significativi.
Il parallelismo con il boom del 2020
L'analisi tecnica condotta da CryptoKaleo evidenzia come Dogecoin stia replicando lo stesso schema di prezzo che precedette la sua ascesa leggendaria del 2020-2021. In quel periodo, la criptovaluta aveva toccato un minimo dopo aver seguito una linea di tendenza discendente dal suo precedente massimo storico. La situazione attuale presenta caratteristiche molto simili: dopo un breakdown iniziale all'interno della trendline, il prezzo sembra stia formando un nuovo bottom che potrebbe segnalare l'inizio di un nuovo rally.
Il precedente boom di Dogecoin fu catalizzato dai tweet di Elon Musk, che con i suoi post su X (allora Twitter) riuscì a scatenare un interesse mediatico senza precedenti per la moneta meme. Quella che iniziò come una semplice menzione da parte del magnate di Tesla e SpaceX si trasformò in un fenomeno globale che portò DOGE dal languire in territorio di centesimi fino al suo massimo storico di 0,7 dollari.
Obiettivi di prezzo ambiziosi ma realistici
Secondo le proiezioni dell'analista, se il pattern si dovesse ripetere, Dogecoin potrebbe raggiungere facilmente la soglia di 1 dollaro, con un possibile picco massimo attorno ai 2,4 dollari prima del completamento del trend. Questi obiettivi, seppur ambiziosi, appaiono più ragionevoli rispetto alle speculazioni più estreme che circolano nella comunità crypto.
Tuttavia, la possibilità di replicare esattamente il guadagno del 36.000% sperimentato nel 2020-2021 appare altamente improbabile per diverse ragioni strutturali. Un'impennata di tale portata dall'attuale livello di prezzo significherebbe raggiungere i 72 dollari per singolo token, il che implicherebbe una capitalizzazione di mercato superiore ai 2 trilioni di dollari per Dogecoin.
I limiti strutturali di una mega-rally
Le caratteristiche intrinseche di Dogecoin rendono uno scenario così estremo poco plausibile. La criptovaluta presenta infatti una supply illimitata e in costante crescita, fattore che naturalmente esercita una pressione al ribasso sul prezzo nel lungo termine. Questa dinamica inflazionistica è molto diversa da quella di Bitcoin, che ha un'offerta limitata e deflazionistica.
Gli esperti del settore suggeriscono che il traguardo di 1 dollaro potrebbe rappresentare un punto di svolta critico per Dogecoin, segnando potenzialmente l'inizio della fine del rally piuttosto che un trampolino verso vette ancora più elevate. Questo livello psicologico importante potrebbe infatti scatenare una massiccia presa di profitto da parte degli investitori di lungo termine.
Nonostante le limitazioni strutturali, il momentum attuale di Dogecoin rimane significativo e il superamento pulito della soglia dei 0,2 dollari rappresenta un segnale tecnico incoraggiante per chi scommette su un'ulteriore crescita della più famosa criptovaluta meme del mercato.